Nell’arena dello Stadio dei Marmi “Pietro Menna” è iniziato il Longines Global Champions Tour Roma. Il circuito soprannominato “la Formula 1” dell’equitazione apre all’insegna dell’Italia.
Luca Marziani si è affermato nella prima categoria dello CSI5* di 1 metro e 45 a fasi consecutive, in sella al suo Don’t Worry B . L’aviere capo, classe 1979, è stato il migliore dei 50 cavalieri al via tagliando la linea del traguardo in 24,38 secondi nella seconda fase. Alle sue spalle rafforza il prestigio italiano il carabiniere scelto Emanuele Gaudiano, classe 1986, che in sella Quinn van de Heffinck conquista la piazza d’onore, rendendo magica l’edizione 2018 LGCT, perché mai, prima di oggi, avevamo vinto nel campo di marmo.
Un successo esorbitante, infatti, terzo a solo un decimo di secondo da Gaudiano si è attestato l’irlandese Bertram Allen con Hector Van D’ Abdijhoeve, il cavaliere più giovane ad aver mai vinto un Gran Premio “Global”. L’importanza del podio si fa ancora più interessante se si analizzano i cavalieri che hanno concluso con zero penalità, ma che non sono riusciti ad agganciare i nostri.
Tra loro il quarto posto del britannico Ben Maher su Winning Good, attualmente in vetta alla ranking LGCT e già vincitore con lo stesso cavallo della tappa di St Tropez . Sesta posizione per lo svedese, medaglia d’argento individuale alle Olimpiadi di Rio 2016, Peder Fredricson con Catch Me Not S.
Luca e Emanuele si sono imposti anche su gli unici atleti ad aver vinto due titoli del circuito Longines Global Champions Tour, Scott Brash (2013/2014), quattordicesimo su Hello Jefferson, e la “padrona di casa”, moglie dell’ideatore del tour Jan Tops, Edwina Tops Alexander (2011/2012), nona con Vinchester.
ph. ©Stefano Grasso/LGCT-GCL