Longines Global Champions Tour Rome, furia dei Prague Lions, vittoria di Ahlmann

Longines Global Champions Tour Rome,  furia dei Prague Lions, vittoria di Ahlmann

Al termine di una prova molto combattuta, il team dei Prague Lions, rappresentato da Peder Fredricson in sella a Hansson WL (Svezia) e Anna Kellnerova in sella a Silverstone G (Repubblica Ceca), si trova catapultato al vertice della classifica della Global Champions League Roma: zero le penalità totali e un tempo complessivo di 156”09.
Questo il risultato che li pone in testa dopo il primo round.
La seconda piazza appartiene ai Miami Celtics: la statunitense Jessica Springsteen (RMF Zecilie) e l’irlandese Denis Lynch (RMF Bella Baloubet), altrettanto protagonisti di due percorsi netti, ma con un tempo superiore – 159”64 – hanno però preceduto i St. Tropez Pirates (Edwina Tops Alexander/ California e Athina Onassis/MHS Going Global), autori di due percorsi netti agli ostacoli, ma macchiati da un totale di 1 penalità sul tempo.
Peder Fredricson ha commentato così i due percorsi netti che hanno consegnato ai Prague Lions la leadership oggi: “ Il percorso è risultato più difficile di quanto sembrasse quando abbiamo fatto la ricognizione. Siamo quindi davvero soddisfatti di aver conquistato il comando oggi. Ognuno di noi ha la sua strategia, io ho cercato di essere il più veloce possibile senza però prendere rischi. Non commettere errori è la cosa più importante in una gara a squadre, bisogna pensare al bene del team”.

L’under 25 Anna Kellnerova aggiunge: “Dobbiamo tenere duro, ma speriamo proprio di arrivare ai GC Playoffs di Praga, la nostra strategia per domani è fare come oggi”.

La squadra di casa, i Rome Gladiators, ha schierato per l’occasione l’accoppiata vincente di Monaco e Valkenswaard: il belga Constant Van Paesschen e il brasiliano Marlon Modolo Zanotelli. Malgrado il caloroso tifo delle tribune, il duo ha totalizzato 17 penalità: score che li ha classificati in 13° posizione.
Classifica ancora da definire. Spetterà al secondo round di sabato (ore 12.45) l’ultima parola.
Più che definitiva, invece, la classifica individuale del primo round “Global Champions League” – cui hanno partecipato anche binomi non appartenenti ai vari team – che premia la performance del tedesco Christian Ahlmann in sella a Caribis Z, autore di un percorso senza errori nel tempo di 76”66.
Secondo posto assegnato alla medaglia d’argento di Rio 2016, Peder Fredericson. L’atleta svedese, in sella a Hansson WL, ha firmato un percorso netto agli ostacoli, fermando il cronometro su 77”76. Vittoria sfuggita per un battito di ciglia: 10 centesimi di secondo.
Terzo, il belga Jos Verlooy in sella a Caracas, con 0 penalità e 78”12.
Ottimo il tempo di 76”73 firmato dal primo aviere scelto Emilio Bicocchi che, in sella a Call Me, avrebbe ottenuto il secondo posto se non avesse commesso un errore.

In foto: Anna Kellnerova su Silverstone G
(ph. ©Stefano Grasso/GCL)

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