Toscana Endurance Lifestyle 2018: parole e fatti da Dubai a Pisa

Toscana Endurance Lifestyle 2018: parole e fatti da Dubai a Pisa

Celebrazione del talento giovanile nello sport e nella vita. “Bloccare il cammino dei giovani equivale a chiudere la porta in faccia a tutta la società”, ha dichiarato Sheikh Mohammed.

Largo ai giovani e al talento femminile. Questo in sostanza è stato il plot dei FEI Meydan Endurance Championship for young riders and juniors, rassegna continentale under 21 ospitata lo scorso 26 luglio a Pisa, insieme all’H.H. Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Italy Endurance Festival. Un momento sportivo di forte aggregazione, sotto il tetto del Toscana Endurance Lifestyle 2018, concepito da Gianluca Laliscia in piena condivisione con la visione del vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai, Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum.
Unanime lo spirito dei giovani provenienti da 18 paesi europei. “Questo evento rappresenta per noi un’occasione unica: raggiungere un obiettivo che, al di là della vittoria, è prima di tutto un confronto costruttivo con la nostra crescita. Ci troviamo tutti qui, uniti dalla passione per l’endurance, a gareggiare e rispettare le nostre reciproche diversità. Lo sport è anche questo o, forse, è soprattutto questo”.
Tutto questo coincide con la visione di Sua Altezza Al Maktoum, definito dal mondo intero come “l’uomo del cambiamento”.

“Il compito di un governo è creare un ambiente in cui le persone possano raggiungere la loro felicità”. Sono parole estratte da quella che è la visione di Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, governatore della città più futuristica del mondo. Non è uno slogan, ma la sintesi di una realtà che in 25 anni ha trasformato l’emirato in una metropoli da 3.065.813 abitanti partendo da un nucleo popolato da 419.000.
Cuore pulsante di questa trasformazione, messa in atto da Al Maktoum, i giovani.
“La mancanza di una risposta efficace alle aspirazioni dei giovani, che rappresentano più della metà della popolazione nei paesi arabi, porta un paese ad andare contro corrente. Senza l’energia e l’ottimismo della gioventù le società non possono crescere e sono destinate al declino. Bloccare il cammino dei giovani – ha concluso Sheikh Mohammed – equivale a chiudere la porta in faccia a tutta la società”.
Parole supportate dai fatti, uno in particolare: l’istituzione di un ministero della Gioventù guidato da una giovane donna 22enne, Shamma Al Mazrui.

 

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