“Ricordo ancora la prima volta che mi portarono a Piazza di Siena. Avevo 7 anni e non riuscivo a staccare gli occhi dalla squadra americana (che vinse la Coppa delle Nazioni, ndr), in particolare da uno dei loro cavalli, Nautical”. Con queste parole Duccio Bartalucci comincia a commentare il suo nuovo incarico di show director dello CSIO di Roma-Piazza di Siena “Master Fratelli D’Inzeo”. Un incarico che va a confezionare il suo rapporto con l’ovale capitolino.
Il concorso di Villa Borghese lo ha accolto prima come mini-spettatore, poi come alfiere. “Avevo 14 anni quando mi hanno fatto portare la bandiera della Francia nella sfilata delle nazioni”, ha commentato.
Bartalucci ha vissuto 23 edizioni di Piazza di Siena, prima in veste di azzurro, con 7 Nations Cup in palmares, poi come CT – dal 1998 al 2006 – e in seguito come coordinatore del salto ostacoli – dal 2011 al 2014.
Ed eccolo qui, 50 anni dopo, a dirigere l’aspetto tecnico-sportivo del concorso “di casa”, insieme all’event director Eleonora di Giuseppe.
“Ho vissuto Piazza di Siena a 360 gradi, l’ho vista adeguarsi alle necessità sportive del momento, senza mai perdere la memoria storica di quello che rappresenta uno dei maggiori eventi romani, nonché uno dei migliori 8 CSIO del mondo. Affronto questo nuovo incarico con la certezza di poter contare su un ottimo staff, federale e non, e con la consapevolezza che Piazza di Siena ha un’identità che agevola qualsiasi show director in termini di partecipazione straniera. Detto questo, lo show si regge principalmente sullo chef de piste e noi abbiamo come sempre Uliano Vezzani che è stimato in tutto il mondo per diversi motivi, tecnici e manageriali”, ha dichiarato Bartalucci.
Anche la Federazione Italiana Tennis ha scelto come presidente degli Internazionali d’Italia un ex atleta. E che atleta! Parliamo di Nicola Pietrangeli, nome inserito nell’international Tennis Hall of Fame, primo italiano in assoluto a vincere un torneo del Gran Slam e vincitore di 41 tornei in singolare (tra questi, 2 edizioni degli Internazionali d’Italia).
“Vivere la storia di un evento – ha commentato a tal proposito Bartalucci – è una premessa per considerarlo una parte della tua vita. Personalmente, non mi sono perso una sola edizione di Piazza di Siena e accolgo questa nuova responsabilità con il massimo entusiasmo e con grande dedizione. Mi fa piacere rientrare in gioco, dopo due anni trascorsi esclusivamente con le discipline non olimpiche, nella specialità che ha impegnato tutta la mia vita. Sono particolarmente motivato su Piazza di Siena, anche alla luce del grande momento che l’Italia del salto si trova a vivere sotto il profilo sportivo, con elevati valori di squadra”.
Sulla richiesta di qualche anticipazione circa l’85ma edizione dello CSIO italiano, Duccio Bartalucci ha dichiarato “nell’avant-programma sottoposto alla FEI, ancora in via di approvazione, abbiamo inserito la formula a tempo nella prima gara qualificante per il Gran Premio. E’ stata una scelta dettata da un proficuo confronto con Eleonora di Giuseppe e Uliano Vezzani per velocizzare la timing del primo giorno e non stressare i cavalli con una categoria mista”.
Non resta che segnare in agenda la data 24/28 maggio.
intervista di Daniela Cursi