Si avvicinano le due settimane di salto ostacoli sotto il nome “Le Lame International- Sagrantino Tour” (Montefalco). Il doppio appuntamento internazionale (CSI 2* 18/21 agosto e CSI 3* 23/28 agosto), ospitato presso Horses Le Lame Sporting Club, mette nero su bianco un montepremi complessivo pari a 215.600 euro. Il programma conta 6 gare “ranking”, con un totale di 1.860 punti distribuiti, e segna la conclusione dell’evento bisettimanale (domenica 28 agosto) con il Gran Premio 3 stelle qualificante per i FEI European Jumping Championships 2017 (Goteborg, Svezia).
Scenderanno in campo 11 nazioni: Arabia Saudita, Bermuda, Brasile, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Messico e Slovacchia. L’Italia sa già di poter contare su nomi blasonati del salto ostacoli nostrano: Gianni Govoni, Juan Carlos Garcia, Luca Maria Moneta, Natale Chiaudani, Luca Marziani, Filippo Bologni, Giovanni Consorti, Antonio Sanfelice, Vincenzo Chimirri, Marco Porro e Mirco Casadei. In arrivo oltre 500 cavalli.
IL TEAM
Horses Le Lame Sporting Club conta su un team davvero unico, a partire dal direttore di campo, Elio Travagliati (già chef de piste di vari tour internazionali spagnoli e dei Campionati Europei children/juniores/young riders 2014), per chiudere con lo show director, Denis Monticolo (“regista” del noto Longines Athina Onassis Horse Show di Saint Tropez). Come sempre, dietro le quinte e “in campo”, la famiglia Zampolini, che spiega interamente le forze nell’aprire le “porte di casa” ai suoi ospiti umani ed equini, assicurando loro un’accoglienza in costante crescita.
L’EDIZIONE 2015
La prima edizione, organizzata nel 2015 in un unico week end, si è conclusa con “una poltrona per due” nel Gran Premio “GZ Infissi”: vittoria congiunta del Primo Aviere Scelto Giulia Martinengo Marquet (in sella a Randon Pleasure) e del brasiliano Stephan De Freitas Barcha (su Wunschtraum 88), su un totale di 39 partenti.
“Un bel concorso – commentò allora Giulia Martinengo Marquet – e una bella atmosfera grazie alla famiglia Zampolini, che ha dato a questo evento quel tocco in più di passione e spirito d’accoglienza che fa la differenza”.
