Se la finale della Fei World Cup 2014-2015 ha consacrato il valore dello stallone Kannan, padre della prima e della terza classificata Albfuehren’s Paille e Molly Malone, la Longines World Cup Final di Göteborg ha incoronato ufficialmente un nuovo re tra i riproduttori, Cornet Obolensky.
3 dei migliori 4 cavalli sono, infatti, discendenti del potente grigio un tempo compagno di gara di Marco Kutscher. Corbinian, westfaliano di 10 anni, ha accompagnato lo svizzero Steve Guerdat alla sua seconda vittoria consecutiva nella World Cup Final. Alle loro spalle si è inserito Emerald (Diamant de Semilly x Carthago) guidato dall’olandese Harrie Smolders che ha preceduto il tedesco Daniel Deusser con il grigio Cornet d’Amour, un altro illustre figlio di Cornet Obolensky. Il castrone tredicenne è di proprietà di Stefan Conter e Hunter Harrison ed è alla sua terza partecipazione in una finale di Coppa del Mondo. Nel 2014 sempre sotto la sella di Daniel Deusser Cornet d’Amour ha vinto l’edizione andata in scena a Lione.
Al quarto posto si è classificato oggi uno dei beniamini del pubblico, Cornado. Lo stallone che ha la stessa età di Cornet d’Amour è uno dei più ammirati figli di Cornet Obolensky e con Markus Ehning forma un binomio eccezionale. Markus e Cornado si sono piazzati quarti anche a Lione nel 2014 ed oggi hanno perso ben 3 posizioni a causa di un errore nel primo giro.
Un altro stallone ad essere molto ben rappresentato in questa finale è il prematuramente scomparso Chacco Blue, saltatore che apparteneva al team di cavalli di Paul Schockemoehle.
Marco Kutscher ha montato Chaccorina (Chacco Blue x Larenco) chiudendo al dodicesimo posto, mentre il polacco Jaroslav Skrzyczynski con Crazy Quick (Chacco Blue x Quick Star) ha terminato ventesimo. Un altro figlio di Chacco Blue è Chacco Boy (Chacco Blue x Lasangos), soggetto di undici anni dell’amazzone ungherese Mariann Hugyecz.
