Il cavallo islandese e la sua particolare andatura: il tölt

Il cavallo islandese e la sua particolare andatura: il tölt

A vederlo non sembrerebbe tanto confortevole, ma oltre che per la sua velocità il tölt è famoso anche per la sua comodità. Tipica dei cavalli di razza islandese, questa particolare andatura ha quattro tempi e otto fasi in cui l’equino ha sempre almeno uno zoccolo a terra e può assumere diverse velocità. Posteriore sinistro, anteriore sinistro, posteriore destro e anteriore destro è la sequenza in cui si muovono le gambe del cavallo durante il tölt, che nell’assetto da corsa è capace di arrivare quasi alla velocità di un galoppo in avanti.

La particolarità del cavallo islandese è proprio quella di muoversi con cinque andature. Oltre al tölt, che la razza mette in pratica in maniera innata, anche il passo (fetgangur), il trotto (brokk), il galoppo (stökk) e l’ambio (skeið). Conosciuto anche con il nome di ambio veloce, il tölt si differenzia da quest’ultima andatura per le fasi di movimento delle gambe, che nell’ambio sono quattro (è simile al trotto, ma con un movimento bipede laterale). Mentre il tölt si passa geneticamente nei cavalli di razza islandese, l’ambio non è innato in nessuna razza equina. Questa andatura, infatti, viene naturale solo a elefanti, orsi, giraffe e cammelli.

La comodità del tölt deriva dalla posizione assunta dall’equino durante il movimento. Con il collo dritto e fermo, il cavallo permette al suo cavaliere di stare comodamente in sella, anche per lunghi tratti, come se si trattasse di una passeggiata molto (molto) veloce.

Piccolo ma forte, il cavallo islandese deriva dalle razze della Siberia e della Mongolia, importati dai vichinghi in Islanda. Sull’isola viene usato per lavori agricoli, mostre e gare di equitazione, ma è una specie molto tutelata dalla legge. Dal 1909, infatti, vige l’assoluto divieto di importare cavalli, anche se di razza islandese di ritorno in patria. Nessun esemplare portato all’estero può tornare in patria. È proprio per questo motivo che la razza islandese è famosa per essere molto resistente e soggetta a poche malattie ed è per la loro unicità che la razza diventerà – probabilmente – patrimonio dell’Unesco.

 

 

Articolo a cura di Giulia Masoero Regis

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