Horses Le Lame: a Montefalco un anno di sport e solidarietà

Horses Le Lame: a Montefalco un anno di sport e solidarietà

Due concorsi internazionali, una tappa di selezione ai Campionati del Mondo di Lanaken, un Campionato centro meridionale di salto ostacoli, una tappa di Coppa Italia di dressage, un Trofeo 4 Regioni: dai cavalli a pony, questo è solo un estratto della stagione targata “Horses Le Lame Sporting Club”. Il comitato organizzatore umbro traccia un bilancio che parla di 16 manifestazioni equestri, oltre 5.000 equini ospitati, 21 nazioni accolte, una partnership con il Vilamoura Equestrian Center e un progetto di solidarietà che , dopo il lancio di quest’anno, procede a vele spiegate per la raccolta fondi destinata all’oncoematologia. Un’azione di solidarietà – quest’ultima – che proseguirà, a Montefalco, in virtù dell’accordo tra la famiglia Zampolini e il “Comitato per la vita Daniele Chianelli”.
Equitazione e solidarietà, anche in memoria di un giovane cavaliere venuto a mancare, non ancora trentenne, a causa di una leucemia. Parliamo di Lorenzo Attili, cui anche quest’anno è stato dedicato un Memorial, il 7°, con il preciso obiettivo di coniugare sport e rispetto per la vita; agonismo e solidarietà.
Giovanni Zampolini, Patron di Horses Le Lame, commenta così la stagione appena conclusa: “Grandi campioni, cavalli giovani e giovani atleti. Presente e futuro si sono trovati qui, a Montefalco, lungo tutto il 2017. Che si tratti di concorrenti affezionati o di nuovi iscritti, il nostro lavoro è sempre impostato così: vogliamo che alla fine ci salutino con il sorriso, con la soddisfazione di aver trascorso 4 giorni ben organizzati. il nostro gruppo è una famiglia che presta la massima accoglienza ai concorrenti e alle loro famiglie. Credo che il 2017 sia stato un anno importante, una sorta di giro di boa rispetto ai sacrifici di ieri e alle sfide di domani. Abbiamo confezionato eventi con 500 cavalli scuderizzati, abbiamo confermato il doppio appuntamento internazionale e aperto le porte a nuovi progetti umanitari che lo sport ha il dovere di sostenere, rappresentare e difendere. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a farci crescere con il loro contributo professionale, media compresi, e tutti gli atleti che ci hanno dato fiducia”.
Foto ©Marco Proli.

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