A 33 anni se n’è andato Hooray Henry, una leggenda del completo britannico

Forse solo i veri amanti del completo ricorderanno un grande sauro di nome Hooray Henry che usava galoppare come un treno sul manto erboso di Badminton e Burghley saltando tutto ciò verso cui la sua amazzone lo indirizzava. Hooray Henry, infatti, non ha mai conquistato la vittoria di un 4 stelle e non ha mai partecipato ad un’Olimpiade o ad un Campionato del Mondo, ma in Gran Bretagna, patria del completo, è famoso come e quanto alcuni suoi più illustri colleghi.

Hooray Henry e la sua proprietaria/amazzone Carolyne Ryan-Bell erano un binomio speciale. Non brillavano in rettangolo, ma il pubblico non aspettava altro che poter ammirare il loro coraggio in cross. Vedere questo imponente cavallo divorare la campagna con la sua immensa falcata e volare tutte le vie dirette dei cross più faticosi ed insidiosi provocava i brividi.

Tra Carolyne e Henry c’era un legame speciale, i due si divertivano davvero nella prova di fondo. Il pugno dell’amazzone puntato al cielo dopo ogni combinazione superata con successo e frequentemente con un tempo di galoppo in meno nelle combinazioni rispetto agli altri faceva esultare ed applaudire gli spettatori. Hooray Henry ha portato a termine il CCI**** di Badminton ben 5 volte, aggiudicandosi 2 volte il Glentrool Trophy per il binomio capace di scalare più posti in classifica dopo il dressage. Il suo miglior risultato (quindicesimo) in questo CCI lo ottenne a 19 anni, nel 1999, mentre a Burghley finì undicesimo nel 1995. La sua carriera sportiva in completo è durata 20 anni, dal 1985 al 2006, ed ebbe inizio nel Pony Club con Carolyne.

Il suo carattere competitivo, l’enorme potenza del suo fisico, che si esprimeva nella galoppata e nei suoi salti, l’hanno tenuto attivo fino in tarda età. Infatti dopo essere stato ritirato dalle gare internazionali nel 1999 ha continuato a gareggiare a livello advanced per tutto il 2000 prima di fare da professore a diversi giovani cavalieri e amatori. La sua ultima gara risale al 2006 quando già aveva spento 26 candeline.

Negli ultimi anni della sua vita, fino a 33 anni, il grande sauro è stato parte integrante della routine giornaliera della scuderia. Accompagnava i cavalli giovani in passeggiata o in pista a galoppare, mentre altri giorni veniva semplicemente girato alla corda per permettergli di rimanere in forma. Gli era concesso un permesso speciale per brucare l’erba nel giardino di casa anche perché il giorno che smise di saltare fuori dal suo paddock imparò ad aprire autonomamente cancelli e chiavistelli ed era quindi in grado di andare e venire a suo piacimento. Dopo più di 30 anni passati insieme Hooray Henry ha conquistato un posto talmente speciale nel cuore della sua amazzone che il primo figlio della completista in suo onore è stato chiamato proprio Henry.

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