Addio Albin, incredibile guerriero

Albin, il cavallo più importante per l’equitazione italiana del nuovo millennio, si è spento a Bologna all’età di 25 anni. Il saltatore baio dallo sguardo intelligente è stato il compagno di gara che ha proiettato la carriera di Juan Carlos Garcia verso i più alti livelli internazionali. Suo è il miglior risultato nella storia azzurra ad una finale di Coppa del Mondo, quarto posto a Kuala Lumpur nel 2006, e sempre suoi sono alcuni dei successi più importanti che il nostro sport può vantare. Ricordiamo il quarto posto a squadre ai Campionati Europei di San Patrignano (2005) dove Albin si classificò anche sesto individuale, la vittoria della tappa di Coppa del mondo di Bordeaux nel 2006 ed il primo posto nel Gran Premio del Csi di San Patrignano nel 2002.

Albin, figlio di una fattrice trottatrice, non era nato per questo sport, ma in questo sport ha messo il cuore, il coraggio e la voglia di vincere. E’ arrivato al successo in tarda età, ma ci è rimasto fino a 20 anni suonati, quando ancora saltava come un giovane e, quando ancora con il suo ingresso in campo, sapeva emozionare gli appassionati.  A Verona nel 2008, in occasione del suo ritiro ufficiale, sulle tribune gremite si sono versati fiumi di lacrime.

 

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