Un’altra importante esperienza è entrata nel bagaglio già gonfio della dressagista azzurra Valentina Truppa. La giovane amazzone ha preso parte, dieci giorni fa, alla sua prima trasferta oltreoceano in occasione della tappa inaugurale del World Dressage Masters, circuito d’eccellenza per la disciplina del dressage. La gara si è tenuta a Palm Beach, Florida, e ha visto scendere in campo alcuni dei migliori binomi al mondo.
Ad accompagnare la Truppa è stato Chablis, il bel sauro con il quale Valentina ha vinto in passato due finali di Coppa del Mondo Young Rider.
Come temeva Enzo Truppa, padre e trainer di Valentina, la trasferta è stata una vera e propria maratona per il cavallo. L’impegno burocratico legato all’organizzazione di un viaggio di questo tipo è incredibile. Certificati veterinari ufficiali, test di laboratorio prima della partenza e due giorni di isolamento in una scuderia tipo “bunker” all’arrivo negli States sono solo una parte delle incombenze richieste.
Chablis ha quindi fatto sosta in Germania, è stato due giorni in Olanda ed è stato fermo in box due giorni per la quarantena. Il binomio italiano ha quindi ripreso il lavoro dopo una settimana solo martedì, con l’inizio delle gare fissato per il giovedì.
“Malgrado ciò il risultato in Grand Prix è stato sicuramente positivo”, ci racconta Enzo Truppa. “Sebbene ci sia stato qualche errore nei cambi a due tempi e nel primo piaffe Valentina e Chablis hanno comunque ottenuto il 66%. Nel Grand Prix Special siamo stati invece un pò meno fortunati. Ci siamo subito accorti che qualcosa non andava quando Chablis ha saltato praticamente l’intera appoggiata a sinistra che di solito è uno dei suoi pezzi forti. Subito lo score è sceso al 47%. Valentina ha poi proseguito quasi a redini cercando di interferire il meno possibile con Chablis che non ne volevo sapere di prendere l’appoggio. La situazione è migliorata e hanno finito con un quasi 63%. All’uscita dal campo ci siamo accorti che il cavallo si era tagliato il labbro e che sanguinava in modo fortunatamente non evidente. Peggior sorte è toccata ad Anja Ploenzke, eliminata nella kuer quando il suo cavallo si è morso la lingua ed i giudici hanno notato del sangue. Dispiace davvero molto vedere un atleta fare questo viaggio per finire eliminata.”
Dopo il risultato del Grand Prix Valentina ha in tasca la qualifica per i prossimi Campionati Europei che si terranno a Rotterdam. Il primo punteggio qualificante lo aveva ottenuto con Eremo del Castegno a Dortmund.
La Fise richiede dai cavalieri due risultati uguali o superiori al 66% in Grand Prix, la Fei due volte il 64% dall’intera giuria o da un giudice official proveniente da un paese diverso da quello del concorrente.
Adesso non resta che aspettare fiduciosi un buon risultato dagli altri azzurri, alcuni dei quali sono impegnati nel Sunshine Tour. Teniamo le dita incrociate perchè il dressage azzurro possa quest’anno dare ai suoi atleti e agli appassionati qualche soddisfazione in più rispetto allo scorso anno.