
Il gestore di un agriturismo nel grossetano è stato condannato a quattromila euro di multa e a tremila euro di risarcimento per la proprietaria del cavallo. L’equide in questione è un purosangue di nome Diariusz che appartiene alla socia del gestore. Dopo una lite fra i due, l’uomo la allontana dalla scuderia (sulla questione ancora da chiarire sono in corso procedimenti civili) ma il cavallo resta li.
La sua proprietaria si limita ad osservarlo da lontano, per controllare che il gestore se ne prenda cura. Non convinta chiama il veterinario al quale di solito si rivolgeva l’agriturismo e gli chiede di andarlo a visitare. Questi, come ha poi testimoniato, trova il purosangue in pessime condizioni. Dimagrito, la pelle incrostata dalla dermatite, il fieno ammuffito, accumuli di letame che rendono il suo ambiente malsano. Senza riparo dal sole. La Germani si attiva quindi per mandare altre persone a portare via l’animale e poi sporge denuncia.
Il giudice Giovanni Puliatti ha concesso all’uomo la non menzione e la sospensione condizionale della pena. Ma la sua incuria gli costerà 7.000 euro: 4.000 di multa e 3.000 per risarcimento danni nei confronti di Diariusz e la sua proprietaria.