Carlotta Marconi, quindici anni, va a cavallo da quando ne aveva tre. Un passione nata grazie alla mamma che monta da trent’anni e che ha introdotto Carlotta nel mondo equestre fin da piccolina.
“Ho seguito lei – ci racconta la campionessa di dressage – e la ringrazio perché mi ha lasciato libera di scegliere. Ho cominciato con il mio primo pony, Sultan, e nel frattempo seguivo le gare alle quali mamma prendeva parte. In me è scoppiata subito la passione per questa disciplina sportiva alla quale dedico tre, quattro ore ogni giorno. Sono felice e soddisfatta dei risultati che stanno arrivando. In Germania, lo scorso fine settimana, ho segnato un traguardo molto importante, è difficile conquistare un terzo posto ad un concorso internazionale. E’ di sicuro il miglior risultato che io abbia mai raggiunto e devo ringraziare il mio compagno di gara Ferdi Folklores Puccini. Sono contenta che tutto questo sia successo in Germania. E’ la patria del dressage. Per i tedeschi questa disciplina sta alla base del salto e del completo. Sono onorata di aver ricevuto complimenti. Questo sport è impegnativo ma credo che sia importantissimo per la formazione fisica e mentale: a me personalmente ha insegnato la precisione, la ricerca della perfezione e la cura del dettaglio. D’altronde non potrebbe essere altrimenti: nel dressage la minima “sbavatura” viene penalizzata.
Di questa tre giorni di gare non potrò dimenticare gli ultimi due: il secondo giorno il mio punteggio di 68.5 era a pochissimo dalla prima posizione in classifica e per poco ho sfiorato il sogno e l’ultimo giorno, invece, è arrivato il mio piazzamento più importante.
Per il futuro mi auguro di fare sempre meglio, mi piace il fatto che nulla sia scontato, ogni gara è a sé e bisogna impegnarsi. Seguo il mio idolo, il campione europeo Edward Gal e sono convinta che se il lavoro è continuo, i risultati arrivano, sempre!”.
comunicato Fise