Seldana di Campalto, baia olandese di undici anni, inseparabile compagna di Natale Chiaudani e insieme a lui vice-campionessa europea di salto nel 2009 a Windsor, è stata ceduta dalla proprietaria Manuela Traversa a un acquirente arabo.
La FISE, informata della trattativa, ha fatto di tutto per cercare di trattenere il cavallo in Italia.
Ma ogni sforzo si è dimostrato vano, anche a fronte dell’importantissima offerta presentata dagli Arabi.
Comprensibile il profondo rammarico di Natale Chiudani, che in Seldana aveva trovato il partner ideale per costituire un binomio di livello internazionale assoluto. La Federazione è vicina al suo cavaliere e si impegnerà da subito nel tentativo di garantire a lui e agli altri talenti italiani dell’equitazione il supporto indispensabile.
“Questo è un giorno triste per noi. Non è giusto che l’Italia si ritrovi penalizzata alla vigilia di un appuntamento importante come i Mondiali di Lexington – il commento del presidente della FISE Andrea Paulgross – E’ già successo tante volte in passato. Ma a me non importa. Io non ci sto. Voglio cambiare tutto. Abbiamo bisogno che dei cavalli che crescono e vengono valorizzati in questo Paese sia garantita la permanenza al fianco di cavalieri che hanno ampiamente dimostrato capacità tali da poter competere con chiunque. I nostri cavalieri, con il loro talento, sono i primi a favorire la massima valorizzazione dei cavalli: non è giusto che corrano il rischio di ritrovarsi in serie difficoltà nell’inseguire risultati sportivi che sarebbero altrimenti certamente alla loro portata. Abbiamo assoluto bisogno che i cavalli, sia italiani sia stranieri, che lavorano e maturano per anni sotto la sella dei nostri atleti rimangano ad ogni costo nella loro disponibilità. So che Natale vuole continuare a vincere con i colori italiani e cercheremo di sostenerlo in tutti i modi”.
La FISE, ora, vuole cambiare per sempre la situazione: “Ci facciamo promotori -continua Paulgross – di un progetto coraggioso e rivoluzionario. Vogliamo coinvolgere tutti i proprietari e gli allevatori che intendono mantenere i propri cavalli in Italia e metterli a disposizione dei cavalieri azzurri. E’ profondamente ingiusto che le squadre italiane soffrano, senza responsabilità, le conseguenze di un sistema indebolito. Convocheremo entro il mese di luglio un meeting che metta intorno a un tavolo tutte le parti interessate, organizzeremo gli Stati generali dell’equitazione e in particolare del salto ostacoli per indirizzare il futuro del nostro movimento”.
“Quella della cessione di Seldana è davvero una triste notizia per la FISE e per il movimento sportivo italiano – ha commentato il direttore sportivo David Holmes – La nostra assoluta volontà è quella di qualificarci alle Olimpiadi 2012 di Londra e Seldana era parte fondamentale della squadra italiana per competere a Lexington e ottenere la qualificazione.
Sono davvero molto dispiaciuto soprattutto per Natale perché so cosa Seldana ha significato per lui. E’ stata la cavalla della sua vita, ha lavorato duro per portarla ai livelli attuali. D’altra parte so che Natale è davvero una persona determinata: ho parlato con lui, ha espresso un pensiero positivo circa un altro cavallo con cui lavorare per arrivare a competere ai Giochi Olimpici di Londra 2012”.
Assai amaro il pensiero del tecnico del salto ostacoli Markus Fuchs: “Questo fatto è davvero grave per Natale, per la squadra e anche per me! Mi dispiace molto del fatto che la Federazione non abbia potuto trattenere, pur mettendocela tutta, Seldana in Italia. E’ il cavallo migliore che avevamo. Quando accadono cose di questo tipo è evidente il perché non siamo in Super League e non abbiamo perso niente a non esserci!”
comunicato Fise