L’amazzone olandese Anky van Grunsven ha dovuto cedere lo scorso anno lo scettro della Coppa del Mondo e il primo posto nella classifica mondiale. Anche agli Europei ha dovuto chinare il capo davanti a due connazionali saliti sul gradino più alto del podio, ma la “dressage queen” ha mantenuto un primato: nel dressage è l’atleta ad aver guadagnato di più in gara.
Nel 2009 l’ammontare delle vincite per lei arriva a 169.000 euro. Anky ha due cavalli con i quali gareggia nel giro grosso, Salinero e Painted Black.
Steffen Peters e Ravel, vincitori della finale di Coppa del Mondo 2009, si trovano al secondo posto con un totale di 134.000 euro, davanti ad Edward Gal e Moorlands Totilas (73.000 euro). Questo binomio lo scorso anno ha gareggiato solo da giugno a dicembre conquistando dieci vittorie e un secondo posto.
Quarto posto per Isabell Werth (68.790 euro) e quinto per Hans Peter Minderhoud (66.617 euro).
Malgrado possano sembrare cifre interessanti, bisogna considerare che si tratta dei migliori cavalieri al mondo e che le spese sostenuto per partecipare ai concorsi e gestire le scuderie sono ragguardevoli. Inoltre molti cavalieri hanno accordi con i proprietari dei cavalli con i quali devono dividere il montepremi a seconda degli accordi stabiliti tra le parti.
Una curiosità che lascia di sasso è la differenza sostanziale tra il montepremi delle gare di Coppa del Mondo in Europa paragonato a quelle organizzate in Nord America. Mentre a Londra la vittoria della kur può pagare anche 6.200 euro e a s’Hertogenbosch arriva anche a 14.000, Steffen Peters per il primo posto ottenuto sia nella kur sia nel Gran Prmeio al Cdi W di Burbank è tornata a casa col misero bottino di 425 euro.
