Questa mattina le federazioni equestri di tutto il mondo durante il meeting dell’Assenblea Generale della Fei tenutosi a Copenhagen hanno votato a favore della cosiddetta “lista progressiva” proposta dalla commissione “Clean Sport” con la quale si modificherà profondamente l’attuale regolamento antidoping. Questa “lista progressiva” include trattamenti farmacologici controllati e permetterà la somministrazione di livelli minimi di sostanze antiinfiammatorie non steroidee prima delle manifestazioni sportive.
Durante il workshop della commissione ieri ai rappresentanti delle federazioni sono state presentate due liste: la lista “standard” contenente sia le sostanze vietate sia quelle usate per trattamenti farmacologici controllati e la “lista progressiva” che si suddivide in due parti: la prima parte raggruppa tutte quelle sostanze vietate che sono considerate doping, mentre la seconda contiene i trattamenti farmacologici controllati e quattro sostanze antiinfiammatorie non steroidee la cui somministrazione sarà permessa tra una gara e l’altra con un limite di 1 grammo in 24 ore. 12 ore prima della competizione non sarà più permesso somministrare neanche un grammo di tali medicamenti.
L’uso di qualsiasi sostanza non elencata in una delle due liste è automaticamente permesso.
Wayne Channon, membro del comitato responsabile per la proposta, ha assicurato che livelli così bassi delle quattro sostanze permesse non hanno assulutamente il potere di mascherare un problema serio e non sono certo sufficenti a “mettere dritto un cavallo zoppo” in quanto si tratta di dosaggi terapeutici.
Malgrado diverse federazione abbiamo votato contro e pensino che il nuovo regolamento rappresenti un passo indietro nella lotta al doping, l’Assenblea Generale alla fine ha approvato la lista progressiva nella misura di 53 voti a favore e 48 voti contrari. Sette federazioni hanno preferito astenersi dal voto.
Wayne Channon ha ribadito l’importanza della decisione presa e il fatto che permetterà più trasparenza. Sono state elencate tutte le sostanze permesse e tutte quelle vietate, inoltre i metodi dei diversi laboratori che si occupano delle analisi antidoping sono stati armonizzati e useranno come riferimento gli stessi livelli.
Gran Bretagna e Irlanda, però, si sono mostrate fermamente contrarie alla nuova normative e hanno chiesto di ripetere il voto. La principessa Haya di Giordania, presidentessa della Fei, ha negato questa possibilità.
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