Lucia Vizzini festeggia le vittorie in Grecia e si prepara per Piazza di Siena

Lucia Vizzini, la trentaquattrenne romana dai capelli ricci e dagli occhi intensi, di ritorno da Atene, festeggia le vittorie di questi giorni con il marito e compagno di squadra Davide Kainich.

“Quelli in Grecia sono stati giorni magnifici – racconta Lucia – perché densi di emozioni e soddisfazioni, e perché forieri della mia convocazione per Piazza di Siena. Allora i sogni si avverano…”

Vittorie a non finire, questo il riassunto della partecipazione italiana al CSIO di Atene, dove i nostri atleti si sono aggiudicati venerdì la Coppa delle Nazioni e domenica, oltre alla categoria 135 a punti, il primo e il secondo posto del Gran Premio.

“Non ci aspettavamo di vincere in Grecia – aggiunge Lucia – ma ciò che lì ha fatto la differenza è stata la coesione che Markus Fuchs è riuscito a creare nel gruppo con il suo carisma e la sua determinazione. Una Coppa delle Nazioni è una gara a parte che viene vissuta dai suoi protagonisti con uno spirito diverso dal solito, uno spirito di squadra che non sempre si riesce a creare. Il team azzurro ad Atene era un gruppo all’unisono che montava a cavallo, pranzava e si concentrava insieme. Certo, io e Davide ci conosciamo bene, ma in generale nella scuderia italiana si respirava un’aria positiva, di collaborazione e di unione.

Non mi aspettavo di vincere – confessa ancora Lucia, con grande umiltà – ma per la prima volta nella mia vita, lavorando con Fuchs, mi sono sentita considerata. Il nostro tecnico ha una grande dote, che lo differenzia dai precedenti: lui crede in tutti i cavalieri, ad ognuno da una possibilità concreta, tratta tutti con rispetto e motivandoti al massimo. Lavora seriamente, ti fa sentire la sua fiducia e questo contribuisce a farti sentire migliore. Persino io, che non mi sarei mai sognata di fare questi risultati nella mia vita, ad Atene sono riuscita a vincere una Coppa delle Nazioni e un Gran Premio.

Molte sono le persone a cui io vorrei dire grazie, dal tecnico Fuchs che per primo ha creduto davvero in me, ai miei compagni di squadra ad Atene, a tutti quelli che mi hanno sempre aiutato come Baba Zingarelli, che mi segue nel lavoro in piano e la dottoressa Gerini, psicologa sportiva con cui da cinque anni porto avanti un attento training mentale e a colui che mi sopporta quotidianamente, mio marito Davide.

Ci sono infine due persone a cui rivolgo in particolare il mio pensiero, due persone che anche nei momenti di maggior difficoltà mi hanno sempre sostenuto. Parlo del notaio e della signora Menazzi, proprietari delle scuderie e di gran parte dei cavalli che io e Davide montiamo, tra cui Quinta Roo, Loro Piana JHG Popey e una parte di Loro Piana Prinzess to Heart. A loro dedico le mie vittorie ad Atene e anche la mia convocazione a Piazza di Siena che ha dischiuso in me una nuova meta: far bene nello small tour del CSIO romano, a cui tra poco più di una settimana parteciperò con le mie due cavalle, tutte femmine ovviamente, perché tra donne ci capiamo meglio.”

comunicato Fise

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