Adelinde Cornelissen e Parzival, Olimpiadi finite per loro

Adelinde Cornelissen e Parzival, Olimpiadi finite per loro

L’equitazione è gioie e dolori e lo sa bene Adelinde Cornelissen che con il sauro Jericho Parzival negli ultimi 6/8 anni ha potuto festeggiare tantissimi successi, ma ha dovuto mandar giù anche dei rospi davvero amari. Ai WEG in Kentucky l’amazzone orange ed il suo compagno di gara erano stati squalificati quando Parzival durante la loro prova si era morsicato la lingua ed una schiumetta rosa aveva tinto le sue labbra. Un’altra trasferta oltreoceano era andata decisamente male per Adelinde Cornelissen e Parzival quando nel 2009 si attendeva che potessero aggiudicarsi, strappandola ad Anky Van Grunsven, la loro prima finale di Coppa del Mondo a Las Vegas. L’imponente sauro, però, non disputò nemmeno la prima prova a causa di un infortunio as un tendine.

Dopo quel che è successo in questi giorni sembra proprio che le Americhe siano territorio ostile al diciannovenne dressagista che a Rio, il giorno prima che si alzasse il sipario sulla sua partecipazione olimpica, ha sviluppato un brutto gonfiore ad una guancia a causa della puntura di un insetto. Il gonfiore si è accompagnato ad uno stato febbrile trattato dal veterinario di squadra e dai veterinari di servizi per cercare di mettere il castrone in grado di gareggiare nella gara di ieri.

Le cure hanno funzionato, la febbre è sparita, ma l’amazzone ha ritirato il suo compagno a metà della loro prova perché non lo sentiva in forma, ma stanco e svogliato.

Ai giornalisti Adelinde ha confermato di aver voluto fare la scelta migliore per rispettare il suo cavallo che a 19 anni non merita si finire la carriera con una performance sotto tono ne di gareggiare se non si sente al 100%.

Un grande peccato per la squadra olandese che non ha potuto ripiegare sulla riserva perché nessuno dei cavalieri in lista come riserva ha voluto affrontare il viaggio verso Rio senza la certezza di una partecipazione.

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