
Il cavaliere napoletano ha conquistato il sesto posto nel CSI3*-W negli Emirati Arabi in sella a Quinoa Des Pres. Per il cavallo è stato il debutto in una tappa del circuito mondiale
Quello appena concluso è stato un fine settimana molto positivo per Francesco Turturiello. Il cavaliere napoletano, impegnato nell’Emirates Airline Dubai Grand Prix, ha conquistato il sesto posto della gara a due manches con 0/4 su Quinoa Des Pres, cavallo di 9 anni esordiente in una Gran Premio di Coppa del Mondo. La tappa di Dubai, qualificante ai fini della FEI World Cup della Lega Araba, è stata coronata da un podio tutto europeo. A salire sul gradino più alto il cavaliere ceco Alex Opartrny in sella ad Acovaro con un tempo di 43.86, seguito dall’ucraino Ferenc Szentirmai su Quickdiamond, che ha fermato il cronometro a 44.20, e dal francese Frederic David insieme a Baloussini, che ha concluso a 46.60. Con un solo errore nel tracciato decisivo e conclusivo del percorso e un tempo di 46.71, l’atleta azzurro Francesco Turturiello ha raggiunto un ottimo risultato, e lui stesso si è dichiarato soddisfatto delle prestazioni in gara e del lavoro con il suo cavallo.
Come ha reagito Quinoa Des Pres alla sua prima tappa in un circuito mondiale?
«Quinoa non ha deluso le aspettative. È un cavallo che abbiamo acquistato a 6 anni ed è cresciuto con noi. Qui negli Emirati Arabi era già dal CSI di Sharja che stava dimostrando di essere all’altezza saltando con grande margine. Così è stato: ha saltato il suo primo Gran Premio di Coppa del Mondo con una facilità incredibile».
Sesto posto, un ottimo risultato. Come è andato il percorso e come è arrivato l’errore?
«Il primo giro il cavallo ha saltato con facilità. Nel barrage sono partito per ultimo, i doppi netti erano solo tre. Ho deciso quindi di non esagerare con la velocità essendo un jump off a rischio di errore. Poi, c’è stato l’errore all’uscita della combinazione, ma mi ritengo comunque molto soddisfatto: ho la consapevolezza di avere un cavallo fantastico su cui contare».
Quali sono le maggiori difficoltà incontrate in questo Gran Premio?
«Una caratteristica, più che una difficoltà, direi che è la qualità incredibile dei cavalli e dei cavalieri che ci sono qui».
La prossima tappa negli Emirati Arabi è Al Ain, cosa ti aspetti?
«Sicuramente mi aspetto una conferma dello stato di forma dei miei cavalli»
Marilena Pizzuto, chirurgo plastico e donna d’affari, ma soprattutto grande appassionata di sport equestri, ha deciso di sostenere te e Linda Bratomi (anche lei presente a Dubai con la cavalla Chanel) con un progetto di lunga prospettiva. Com’è nato il vostro sodalizio?
«La dottoressa Marilena Pizzuto è arrivata nella nostra scuderia con il suo cavallo come cliente. Subito c’è stato grande feeling e il rapporto si è evoluto da cliente ad amico. Da lì Marilena ha voluto credere in noi (in me e Linda Bratomi) dandoci fiducia e sostenendoci come sponsor! Progetti ce ne sono tanti e il nostro obbiettivo è arrivare a saltare il circuito del Global Champions Tour. Siamo entusiasti di avere una persona come lei al nostro fianco e cercheremo sicuramente di non deluderla».
intervista a cura di Giulia Masoero Regis