Il CCI di Boekelo è stato vinto dalla britannica Nicola Wilson, ma è il secondo posto di un altro cavaliere a segnare il ritorno ad alto livello di un grande del completo. Parliamo del neozelandese Blyth Tait che in sella a Xanthus III torna a far parlare di sé. Tait è stato medaglia di bronzo individuale alle Olimpiadi di Barcellona in sella a Messiah con il quale aveva vinto i Campionati del Mondo a Stoccolma, ma il titolo di campione olimpico per lui è arrivato ad Atlanta in sella a Ready Teddy che gli ha permesso di bissare anche il successo ai WEG di Roma.
Blyth Tait ha appeso gli stivali al chiodo nel 2004, ma, come già Mark Todd prima di lui, è tornato alle gare quando nel 2011 il richiamo di un’ultima Olimpiadi si è fatto troppo forte per essere ignorato.
L’atleta neozelandese ha impiegato qualche stagione a tornare competitivo ai massimi livelli, ma ora sembra essere definitivamente tornato.
A Boekelo il salto ostacoli ha rimescolato un po’ le carte del gioco sconvolgendo notevolmente la classifica.
La britannica Nicola Wilson si è consolata con la vittoria in sella a Bulana dopo essere incappata nell’eliminazione per caduta in cross con Kiltealy Brief, soggetto con il quale era stata nominata come componente della squadra britannica che ha poi chiuso al quinto posto nella classifica per team vinta dalla compagine irlandese.
Questo ultimo risultato ha permesso alla Gran Bretagna tra l’altro di vincere il circuito 2015 di Nations Cup ideato dalla FEI.
Per quanto riguarda il risultato dei due italiani in gara, Clelia Casiraghi potrà essere orgogliosa del suo Verdi che le ha regalato un bel netto nella prova di fondo al suo debutto in una gara di questo spessore. La giovane azzurra ha terminato con un’importante infrazione sul tempo, ma il cross era davvero impegnativo ed alla fine della giornata ha fatto registrare soltanto 4 prestazioni nel tempo su 85 concorrenti. Da sottolineare è anche la performance della nostra amazzone in salto ostacoli. Clelia ha, infatti, messo a segno uno dei pochissimi percorsi senza errori nella conclusiva prova che visto cadere in disgrazia anche “grandi” nomi come Christopher Burton, Jonelle Price e Daniel Jocelyn.
A mettere nel suo bagaglio d’esperienza un 3 stelle importante come Boekelo è stato anche Paolo Belvederesi che in sella a El Kazi Sp aveva iniziato bene con un’ottima prova di dressage. Sfortunatamente due fermate in cross hanno, però, distrutto le speranze dell’azzurro di poter finire con un risultato di spicco.