Apre domani a Fieracavalli la 11ª edizione di Jumping Verona, l’unica tappa italiana del più importante circuito indoor internazionale di salto ostacoli: la Rolex FEI World Cup™. Otto le competizioni in programma, da venerdì 4 a domenica 6, a cui parteciperanno 45 cavalieri e 130 cavalli, in rappresentanza di 16 nazioni (13 gli italiani). Gran finale nel pomeriggio di domenica (partenza alle h. 14.30) con il Gran Premio valido per la classifica finale di Coppa del Mondo.
E se i numeri di Fieracavalli sono in crescita, 600 gli espositori dall’Italia e da altri 25 Paesi, 350.000 mq di area espositiva, 2770 cavalli appartenenti a 60 razze differenti, +30% in più di biglietti acquistati in prevendita rispetto allo scorso anno (153.000 spettatori nel 2010), anche Jumping Verona porta ai nastri di partenza un’edizione di livello assoluto. In campo 14 dei migliori 20 cavalieri della classifica Rolex FEI, capeggiati dai due che ne sono al vertice: il canadese Eric Lamaze (n°1) e lo svedese Rolf Goran Bengtsson (n°2), rispettivamente campione olimpico e campione d’Europa in carica. Obiettivo contendersi un montepremi di 376.000 euro, affrontando i percorsi tracciati dallo svizzero Rolf Luedi. A completare un vero e proprio “parterre du roi” del salto ostacoli, la tedesca Meredith Michaels Beerbaum, unica donna ad aver vinto per tre volte la finale della World Cup, lo svizzero Beat Mandli anche lui vincitore di un’edizione del circuito, e tre cavalieri che il Gran Premio di Verona lo hanno già nel loro albo d’oro: gli olandesi Gerco Schroeder e Jeroen Dubbeldam e il britannico Michael Whitaker.
La speranza di un buon risultato per l’Italia poggia sul cavaliere piemontese Natale Chiaudani. Unico azzurro a punti nelle prime 3 tappe di World Cup. E a dividere il palcoscenico veronese con i loro cavalieri ci saranno i migliori cavalli delle classifiche mondiali: Hickstead, oro olimpico al collo a Pechino 2008 insieme al canadese Lamaze, Checkmate, con la tedesca Meredith Beerbaum vincitore a squadre in un campionato del mondo e uno d’Europa, e Cornet Obolensky, stallone del 1999, fresco oro per team all’europeo di Madrid dello scorso settembre, sotto la sella di un altro atleta tedesco, Marco Kutscher. Nota sociale, la collaborazione di Jumping Verona con San Patrignano. Sono stati i ragazzi del centro antidroga riminese a realizzare 20 degli ostacoli utilizzati per costruire i percorsi del concorso scaligero.
Copertura televisiva su Rai Sport 2 con una diretta per ogni giornata di gara, così come su Class Horse TV (canale 221 SKY), e diretta del Gran Premio anche sul web con FEI TV. Aggiornamenti, informazioni e notizie in tempo reale sulla manifestazione cliccando su www.jumpingverona.it
Con il suo Gran Premio, presented by Fieracavalli e in programma come prova di chiusura, Jumping Verona (3-6 novembre) è l’unica tappa italiana del circuito Rolex FEI World Cup ™.
Per il girone dell’Europa occidentale, che ha preso il via ad inizio ottobre, si tratta del 4° appuntamento della stagione 2011-2012 dopo Oslo, Helsinky e Lione.
A Verona, nella edizione numero 11 della FEI Rolex World Cup™ sono rappresentate 16 nazioni con 45 cavalieri e 128 cavalli. 3 giornate di gara (quella di giovedì è dedicata al “warm up”), con un montepremi complessivo di 376.000 euro, 8 categorie, 15 dei migliori 20 cavalieri della Rolex Ranking List FEI, capeggiati dai due che ne sono al vertice: il canadese Eric Lamaze e lo svedese Rolf Goran Bengtsson, rispettivamente campione olimpico e campione d’Europa in carica.