A Jumping Verona il parco ostacoli disegnato dai ragazzi di San Patrignano

Jumping Verona avrà a disposizione 20 ostacoli costruiti dai ragazzi della comunità di San Patrignano che rappresentano la storia e la cultura del nostro Paese.

La tappa veronese di coppa del mondo e il Challenge Vincenzo Muccioli, insieme allo CSIO di piazza di Siena, sono certamente gli appuntamenti agonistici più importanti del calendario del salto ostacoli del nostro Paese. Fieracavalli e San Patrignano sono però i due eventi che, forse, esprimono più compiutamente il mondo del cavallo e la sua cultura.
Nei padiglioni della Fiera di Verona gli appassionati possono seguire la tappa italiana del circuito Rolex FEI World Cup™,  la specialità regina degli sport equestri presentata ai suoi massimi livelli.

Mentre nella comunità fondata nel 1978 d Vincenzo Muccioli, al di la dell’evento tecnico e agonistico, i cavalli dimostrano una volta di più come possano essere grandi compagni di vita delle persone. Anche di quelle che proprio nel rapporto con loro, trovano un aiuto per lasciarsi alle spalle problemi come la droga e l’emarginazione. E il rapporto di amicizia e di collaborazione, avviato ormai da qualche anno, tra Verona e San Patrignano è nato propria da una comune visione della cultura del cavallo e si arricchisce oggi di un nuovo capitolo.

Jumping Verona utilizzerà, infatti, durante i suoi 4 giorni di gare (4-7 novembre) un parco ostacoli costruito dai ragazzi della comunità. A disposizione del course designer della World Cup scaligera, Rudolf Ludi, ci saranno 20 ostacoli provenienti da San Patrignano. Barriere con le quali il direttore di campo elvetico traccerà i percorsi del concorso. Tra questi ostacoli già conosciuti e apprezzati come quelli realizzati in occasione del campionato europeo di San Patrignano, con soggetti alla storia e alla cultura del nostro Paese come Leonardo e “La Divina commedia”, e alcune novità che renderanno ancora più interessanti le competizioni veronesi. Senza dimenticare che la show director di Jumping Verona, la direttrice dell’International Jumping Ridere Club Eleonora Ottaviani, ricopre da sempre lo stesso incarico anche nel CSI5* di San Patrignano e che Ludi esordì in Italia nel 2007 tracciando proprio sul campo in erba della comunità riminese.

La partnership tra la nostra comunità e Fieracavalli migliora ogni anno, perché nasce da un medesimo modo di sentire  interpretare il rapporto con il cavallo – spiega Andrea Muccioli, dal 1995 responsabile di San Patrignano – e durante la Rolex World Cup, in campo gara ci saranno proprio i nostri ostacoli. E’ un modo per far sapere che a Sanpa abbiamo un gruppo di ragazzi che li progetta e realizza. Lo fanno utilizzando anche i nuovi materiali compositi e adottando tutti gli strumenti necessari a renderli sicuri per i binomi in gara”.

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