
Ai Campionati Europei di Aquisgrana è stato scritto un record da Chacco Blue, lo stallone di razza Mecklenburg morto inaspettatamente nel 2012. Il celebre figlio di Chambertin che la scorsa settimana aveva ben quattro figli a concorrere per il titolo continentale, era di proprietà di Paul Schockemoehle. Fu lui a lanciare la carriera del giovanissimo Andreas Kreuzer permettendogli di piazzarsi terzo in Gran Premio proprio nel campo della Soers.
Dei suoi figli Crazy Quick, montato dal polacco Jaroslaw Skrzyczynski, è stato il migliore chiudendo in 22esima posizione.
Chaccland, Chacco Blue x Carthago, targato Lewitz, è stato montato per la bandiera ucraina da Ferenc Szentirmai ed ha chiuso 40esimo, mentre il turco Cagri Basel ha gareggiato in sella a Chaccomo, Chacco Blue x Contender, classificandosi 64esimo.
Per la Danimarca Soeren Pedersen ha presentato Tailormade Chaloubet, Chacco Blue x Baloubet du Rouet, con il quale si è piazzato al 49esimo posto.
Un altro stallone ad essere stato ben rappresentato è il grande Baloubet du Rouet che si è fatto ricordare attraverso la saura Bonne Chance CW. Con l’intento di preservare un soggetto forse ancora troppo giovane per la finale di un Campionato Europeo, Janika Sprunger ha preferito risparmiare ulteriori fatiche alla sua saura dopo che le ha comunque permesso di conquistare il bronzo a squadre. Mala linea di Baloubet du Rouet porta fortuna all’amazzone elvetica che in sella ad un altro suo figlio, Paloubet d’Halong, rimarrà indimenticata non solo per la sua performance in Gran Premio ad Aachen (2° alle spalle di Nick Skelton e Big Star nel 2013), ma anche per la vendita milionaria del soggetto più ammirato dal pubblico.
Baloubet è anche il padre di Badarco e di Bonzai H. Il primo è di origine Oldenburg ed è stato montato dallo slovacco Marian Stangel, il secondo proviene dall’allevamento svedese ed ha partecipato agli Europei ai comandi di Helena Persson.
Anche For Pleasure ha lasciato il segno in questi Campionati. Il piccolo stallone sauro è stato montato con successo sia da Lars Nieberg, con il quale ha partecipato ai Giochi di Atlanta, sia da Markus Ehning che a lui deve la sua prima Olimpiade, Sydney.
Flora de Mariposa, anch’essa piccola e saura come il papà, si è classificata quarta nella classifica individuale sotto la sella della francese Penelope Leprevost, mentre lo stallone baio For Passion ha ben figurato con l’azzurro Daniele Da Rios dimostrando di gradire il campo di Aachen come il celebre genitore.
L’hannoverana Fit For Fun che solitamente incanta ai comandi della portoghese Luciana Diniz, questa volta non ha brillato ed è rimasta fuori dalla finale individuale alla quale ha avuto, però, accesso un suo parente stretto, Fibonacci. Il jumbo jet con il quale Meredith Michaels si è classificata 8°, infatti, è figlio di For Feeling che a sua volta discende da For Pelature.
Due parole le meritano anche i discendenti del grande Cardento visto che la rivelazione del concorso è stata la baia Carisma, una femmina SWB di 16 anni discendente dallo stallone grigio che tante volte ha rappresentato i colori della Svezia. Se ai WEG di Caen Apollonia e Stephanie Bistan avevano fatto furore, ad Aquisgrana i riflettori sono rimasti puntati sul binomio composto da questa cavallina e dall’amazzone israeliana Danielle Goldstein.
Sempre di origine svedese è la grigia che ha montato il finlandese Sebastian Numminen. Si chiama Cue Channa 42, ha solo 9 anni e discende da Cardento x Robin Z. Per la Finlandia ha partecipato anche Satu Liukkonen che ha presentato un’altra cavalla svedese da Cardento, Celestine.
3 figli nei primi 25 posti della classifica individuale a questi Europei li ha piazzati, invece, lo stallone del momento, quello che il prossimo anno avrà probabilmente il record di nascite, il grande Kannan.
Tra la sua prole c’è anche la grigia Molly Malone V che con Bertram Allen ha, però, un po’ deluso. Le loro performance stellari negli ultimi due anni avevano generato aspettative proporzionali ai successi. Il giovane irlandese e Molly alla fine sono arrivati “solo” 16esimi, mentre lo scorso anno ai WEG di Caen oltre a vincere la caccia si erano piazzati al 7° posto individuale. In tale occasione visto il loro risultato e l’undicesimo posto di Steve Guerdat e Nino des Buissonets (quest’anno impossibilitati a partecipare a causa di una sospensione per doping) si può dire che i WEG siano stati più fortunati per Kannan rispetto a questi Europei. Quest’anno la miglior prestazione della sua discendenza l’ha fatta registrare Quorida de Treho, undicesima con Romain Duguet.
Per finire l’analisi riguardante Kannan bisogna citare Diva II. Il suo exploit nella gabbia di oxer giovedì ha spaventato il mondo e rimarrà nella storia, ma la cavalla ha comunque saltato in modo strepitoso ed è stata magistralmente interpretata dal britannico Ben Maher.
Per finire quello che ha portato a casa più medaglie è Cornet Obolensky. Da lui discende il westfaliano Clooney 51 (Cornet Obolensky x Ferragamo) che insieme a Martin Fuchs ha dato il suo apporto alla squadra svizzera che ha conquistato il bronzo. D’argento è, invece, la medaglia di Cornet d’Amour e Daniel Deusser, saliti sul secondo gradino del podio con il team tedesco.