Jumping Parma è sport, emozione e solidarietà

Jumping Parma è sport, emozione e solidarietà

Torna Almero, si ritira Athletica. Il calcio sostiene l’equitazione e gli atleti fanno beneficienza. Tutto questo si è visto in occasione del concorso Jumping Parma.

Il Jumping Parma chiude la sua prima edizione tracciando un bilancio più che positivo. Il concorso ippico internazionale 3 stelle di salto, organizzato da Hernan Crespo e Alessia Rossi Crespo, all’interno del Palacassa- Fiere di Parma, lo scorso week end, ha parlato di sport di alto livello, con eccelsi rappresentati del jumping e di beneficenza, con la partita tra due squadre miste, formate da ex glorie del calcio e cavalieri. Queste le formazioni. Per i Blu: Marziani, Grossato, Panerai, Zorzi, Rivetti, Bernardes e De Luca, hanno vantato compagni come Fuser, Toldo, Brocchi, Vanoli e Maniero. Mister, Natale Chiaudani. Per i Gialli: Bucci, Govoni, Guerdat e Pessoa erano coadiuvati da Baggio, Crespo, Sosa, Guardalben, Grosso e Orlandoni. Arbitro, Matteo Agoletti. I proventi della vendita delle magliette dei giocatori saranno devoluti a “Save the Children”.

Tra gli oltre 250 cavalli intervenuti nell’arena del Palacassa, da segnalare il ritorno del grande Fixdesign Almero 12, che ha dato prova di una riacquisita forma, agli ordini di Natale Chiaudani. Ma tra questi nobili atleti a 4 zoccoli, ce ne è stata una che ha suscitato lacrime di commozione. Si tratta della splendida baia Hannover, Athletica (dapprima conosciuta come Loro Piana e poi Fixdesign) che, sotto la sella dell’ aviere capo Giulia Martinengo Marquet, ha salutato il grande pubblico prima di ritirarsi definitivamente dalle competizioni.

Athletica (nata nel 1998 da Libero H x Pretoria) è stata protagonista, con la sua amazzone, di grandi prove di coraggio e volontà, andando a siglare alti piazzamenti nei Gran Premi di numerosi CSI 3*, 4* e 5*. Ricordiamo, in particolare, nel 2008, il 4° posto nel Gran Premio Roma di Piazza di Siena e una vittoria in Coppa delle Nazioni allo CSIO di Linz. E, ancora, il secondo posto in Coppa delle Nazioni allo CSIO di Sopot.

Una cavalla da tempo considerata dai coniugi Cesaretto-Martinengo come un membro della famiglia. Dopo aver inorgoglito l’Italia, ora le aspetta il riposo che merita e un’altra “carriera”: quella di mamma. Una grande mamma!

 

comunicato Fise

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