Fallimenti e bancarotta: il mistero della proprietà dei cavalli

Fallimenti e bancarotta: il mistero della proprietà dei cavalli

Due dei cavalli che hanno conquistato una medaglia alle Olimpiadi di Londra sono attualmente oggetto di investigazioni da parte delle autorità pubbliche dei rispettivi paesi e non solo.

Si tratta di Eurocommerce London e Uthopia. Il primo si è aggiudicato l’argento individuale sotto la sella dell’olandese Gerco Schroeder, il secondo ha vinto il titolo a squadre per la Gran Bretagna montato da Carl Hester.

Eurocommerce London era di proprietà della società immobiliare Eurocommerce che versa in cattive acque. Sono diverse le società che fanno capo a Ger Visser e si dice che, tutte insieme abbiano un’esposizione con le banche di circa 650 milioni di euro. A febbraio Visser aveva trasferito la proprietà di alcuni cavalli ad una compagnia del figlio Ger Visser Jr. Le autorità hanno, però, reso nullo il trasferimento, giudicandolo un tentativo illecito di sottrarre beni alle disposizioni esecutive.

Dopo un primo periodo trascorso presso le scuderie di Ben Maher in Inghilterra, London è tornato in Olanda e, in attesa di novità, continua ad essere tenuto in allenamento da Gerco.

Anche Uthopia si trova al centro di polemiche simili. Sacha Steward, amazzone irlandese, in passato ne era la proprietaria ed ancor oggi, alla FEI risulta intestataria del cavallo di cui Hester, insieme ad un sindacato, dovrebbe possedere una quota di minoranza. La Steward che ha dichiarato fallimento nel 2010 adesso, attraverso un suo legale, smentisce di essere proprietaria dello stallone e dichiara di averlo venduto ad un investitore che non vuole apparire e che ha acconsentito a lasciarlo intestato a lei.

Ulteriori dichiarazioni provenienti dal padre della ragazza, Derek Harrison, non bastano a fare chiarezza ed il cavallo non potrà essere venduto fino a quando la situazione non verrà risolta.

Foto Global Champions Tour

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