Hugh Thomas, direttore di campo dei più prestigiosi eventi mondiali, si è dimesso dal suo ruolo di “tecnico” per le Olimpiadi di Londra nella disciplina del completo in segno di protesta contro la decisione di non autorizzare il pubblico a presenziare alle visite veterinarie.
Più che in ogni altra disciplina equestre, nel completo la visita è parte integrante della gara per la sua importanza nel permettere la valutazione dello stato di salute degli animali, ma anche proprio come tradizione. All’ispezione veterinaria i cavalieri si presentano eleganti, alle volte anche in modo bizzarro, e con i loro cavalli toelettati nel migliore dei modi.
Gli spettatori da sempre amano partecipare a questa fase della competizione sia per lo show e l’atmosfera che vi si respira sia per riuscire a farsi un’idea sulla condizione atletica dei binomi che si apprestano ad affrontare la prima o, ancor più importante, l’ultima prova della disciplina regina degli sport equestri.
Non permettere la presenza del pubblico secondo Hugh Thomas rappresenta una violazione delle norme FEI ed una grave mancanza di rispetto verso gli amanti di questo sport. Già ad altre due Olimpiadi, Thomas, in veste di delegato tecnico, si era battuto per aprire le porte al pubblico e sperava che in questo caso fosse ormai automatico. A suo avviso in un certo senso si tratta di un tentativo di boicottare la disciplina.
The Telegraph