Endurance CEI***: Barcelona incorona Luca Zappettini

Per il secondo anno consecutivo, ad apporre la propria firma sull’albo d’oro della dura competizione in due giorni di 198 km di Santa Susanna – Barcelona, è stato un cavaliere italiano.

Dopo il successo dello scorso anno del cavaliere young rider Daniele Massobrio su Ninfea Baia, arriva il bis dall’ormai non più promessa ma certezza Luca Zappettini, (young rider anche lui) e Rucola della Bosana.

Luca, nato ad Alzano Lombardo e tesserato con l’allevamento La Bosana, centra un magnifico successo dopo un ruolino di marcia 2010 da incorniciare: ricordiamo la vittoria al CEI2YJ* di 122 km a Nervesa della Battaglia corsa in maggio e lo storico 4° posto ottenuto a Florac al prestigioso CEI3* di 160 km.

Al Club Hipico de Maresme a Santa Susanna – Barcelona, si sono dati appuntamento per la massacrante gara, 69 binomi dei quali 58 sono ripartiti il secondo giorno e soltanto in 29 hanno chiuso la gara.

Zappettini ha tenuto la testa della gara sin dalle prime battute insieme al binomio compagno di casacca Rebecca Borghi e Rapunzia della Bosana; quest’ultima si è dovuta arrendere al responso negativo dei veterinari a metà circa del secondo giorno di gara. 

Insieme a Luca al traguardo mano nella mano, la fuoriclasse transalpina Virgin Atger che ha seguito le stesse sorti della Borghi ma purtroppo per lei in visita finale.

Da non sottovalutare il grande risultato di altre due amazzoni italiane che sono riuscite a chiudere brillantemente la gara, trattasi della veneta nata in Canada Sara Pellegrini e Ikarr, 15ma e dalla romana tesserata in Umbria Alessandra Brunelli su Boreka de Cardonne, 19ma.

Un plauso doveroso per quest’ultima che, al rientro di un grave incidente occorsole ad inizio anno, sigla subito un risultato importante.

A santa Susanna erano presenti altri tre binomi ossia Jonny Scola, Carlo Gervasoni e Massimo Nova che sono stati fermati prematuramente dai veterinari; per loro comunque sia, nonostante la loro comprovata esperienza in campo internazionale, la trasferta spagnola è stata un successo perché soltanto riuscire a portare un cavallo in ottime condizioni in una competizione così massacrante è già di per sé un risultato positivo. 

comunicato Fise

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