Mondiali Attacchi Dressage: il tedesco Zarembowicz scavalca la leggenda Jan van den Broeck

Il tedesco Thorsten Zarembowicz, con una gara formidabile nella seconda giornata della kermesse ai Pratoni del Vivaro, ha scavalcato la leggenda degli Attacchi Singoli, l’olandese Jan van den Broeck, conquistando la prima prova dei Mondiali. Eccellente anche la prestazione dell’azzurro Cristiano Cividini, piazzatosi al quinto posto.

Zarembowicz si è affermato nettamente (35.20 il suo score, contro il 41.73 di van den Broeck), lanciando la Germania al primo posto anche nella classifica a squadre. Terzo l’altro tedesco Mareike Harm (43.90), quarto il suo connazionale Christoph Dieker (46.72).

Quinta piazza come detto per il nostro Cividini, che ha chiuso con 50.18, alfiere di una squadra che ha visto in campo anche Antonio Rigamonti, 29.mo (60.16), Corrado Cotti e Alfonso Carretta, appiati al 43.mo posto(65.02), Anna Toscani, 52.ma (66.69), Flavio Lunardon, 59.mo (68.86), Enrico Tortella, 65.mo (72.58) e Alessandro Guerra, 68.mo (75.01).

L’Italia è nona nella classifica a squadre, con il punteggio di 115.20. Dietro la Germania, prima con 79.10, nell’ordine Olanda (94.98), Austria (106.24), Polonia (109.06), Francia (11.74), Finlandia (112.13), Svizzera (114.17) e Danimarca, ottava con 114.31.

Se Zarembowicz si è detto entusiasta del risultato colto “contro il più grande campione di dressage degli ultimi anni”, ottenuto peraltro “con un cavallo giovanissimo, alle prime esperienze a questi livelli”, Cristiano Cividini dal canto suo ha tenuto a ringraziare la FISE per avergli consentito di lavorare con il suo metodo: “Sono molto soddisfatto della mia prova – le parole dell’azzurro in conferenza stampa – Il mio cavallo è giovane ed è la prima volta che si cimenta a livello internazionale. Sta crescendo e mia fa sperare soprattutto per il futuro. Siamo primi del ‘secondo gradino’ della hit-parade mondiale: sopra di noi sono francamente ancora di un altro livello. Ma, ripeto, stiamo crescendo. Anche, insisto, per merito di una Federazione che ha creduto nel mio metodo di lavoro”.

Soddisfatto anche il c.t. azzurro Antonio Broglia: “Questa è una nazionale giovane. Il nostro campione Cividini ha dimostrato non solo la sua professionalità, ma ha anche aiutato i giovani che si sono presentati al primo appuntamento di altissimo livello. Qui hanno debuttato atleti che con le loro prove hanno dimostrato di poter fare sempre meglio nei prossimi anni”.

 

Autore

Articoli Correlati