
Settimo posto a squadre, un dodicesimo a livello individuale. Si sapeva che non sarebbe stata semplice l’avventura azzurra ai Campionati Europei pony di salto ostacoli e i risultati finali lo confermano. Ma, analizzandoli con attenzione, posso essere considerati tutt’altro che deludenti. A Jaszkowo, in Polonia, era letteralmente presente il Gotha continentale dei pony. E il settimo posto, a distanze non siderali dal podio occupato da tre tradizionali potenze dell’equitazione (prima l’Inghilterra, seconda k’Irlanda, terza l’Olanda), è esito interessante. La squadra azzurra del salto era composta da Matilde Faverio in sella a Miss Ennis, Charlie Sue Fani su Joyau d’Argent, Giulia Galletti su Ravensdale Apraise Me e Marcello Manganotti su I Am d’Hories (quinto binomio Camilla Franci e Sando).
Tre i binomi azzurri qualificati per la finale riservata ai migliori trenta del campionato. Buona la prestazione di Matilde Faverio e Miss Ennis, che hanno chiuso in 12.ma posizione, con un totale di 10 penalità nei cinque percorsi con altezze da 130/135 cm. Al 23° posto Charlie Sue Fani e Joyau d’Argent, al 26° Giulia Galletti e Ravensdale Apraise Me.
La medaglia d’oro individuale è stata vinta dalla giovane amazzone inglese Beth Vernon, che in sella alla femmina di 10 anni Falaza ha chiuso la prova finale con percorso netto e tempo di 29,88, sufficiente a lasciarsi alle spalle, sul secondo gradino del podio, l’irlandese Bertram Allen sul pony olandese di 14 anni Acapella Z (0; 30.38). Medaglia di bronzo per il binomio composto dall’amazzone Jessica Mendoza e Tixylix: per loro jump off senza abbattimenti e tempo di 30.40.
Da segnalare infine il secondo posto nel CSIP, nella gara di apertura di 125 cm, ottenuto da Carlotta Aliboni su Mirza.
comunicato Fise