Ad Hong Kong è stato Christian Ahlmann il vincitore dell’ultima tappa del Longines Masters. Il successo conquistato in sella al grigio Carisbis Z (Caritano) ha stupito persino il suo stesso cavaliere che non pensava di avere grosse chance con questo giovane chiamato a sostituire i più esperti cavalli di punta attualmente a riposo.
‘Caribis è un ottimo cavallo, con grandi qualità, ma non ha saltato molte gare di questo livello’, ha spiegato Ahlamnn. E così in un solo giorno Caribis si è guadagnato il suo posto tra i big della scuderia abbandonando l’etichetta di cavallo da velocità.
Alle loro spalle il Kaiser Ludger Beerbaum che non sembra affatto intenzionato ad appendere gli stivali al chiodi, sempre animato da una grande voglia di vincere. Per la gara di Hong Kong Ludger ha puntato su Casello (Casall), soggetto autore lo scorso anno del percorso che ha permesso alla Germania di salire sul podio di Rio e che ha contribuito alla vittoria della Coppa delle Nazioni di Aquisgrana.
Sarebbe stato un podio tutto tedesco se Max Kuehner tempo fa non avesse cambiato nazionalità. Il suo terzo posto va quindi in conto all’Austria. Suo compagno di gara è stato ancora una volta il castrone Cornet Kalua (Cornet Obolensky). Il binomio è in splendida forma come dimostrano i 5 piazzamenti nei primi 5 ottenuti da inizio dicembre, molti dei quali in categorie grosse di concorsi a 5 stelle come Parigi, La Coruna e Zurigo.
LORENZO DE LUCA, GRANDISSIMO COME SEMPRE
Ma ad Hong Kong c’era anche l’Italia. Grazie ad un sempre positivo Lorenzo De Luca il tricolore è entrato in premiazione posizionandosi al quinto posto alle spalle di John Whitaker con la super affidabile Ornellaia (For Pleasure). Lorenzo ha montato Halifax Van Het Kluizebos (Heartbreaker).
Piergiorgio Bucci e la baia Driandria hanno raccolto 5 penalità al percorso base, mentre Emanuele Gaudiano e Caspar hanno chiuso con 12.
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