Michael Jung e La Bioesthetique Sam ieri hanno pareggiato il record di Mark Todd e Charisma vincendo due Olimpiadi back to back. Il fuoriclasse neozelandese aveva conquistato l’oro a Los Angeles e di nuovo a Seul sul piccolo baio scuro nato down under, mentre il record man tedesco ha conquistato con Sam Londra e Rio.
Un fantastico netto nel tempo in cross, un doppio netto in concorso e costosi errori commessi dai loro avversari hanno consegnato l’oro al binomio del secolo, forse del millennio. Alle loro spalle si è piazzato un po’ a sorpresa il francese Astier Nicolas con Piaf De B’ Neville che hanno condotto una gara davvero ineccepibile e meritevole del podio.
Emozionantissimo per la rimonta e per la sua medaglia di bronzo lo statunitense Philipp Dutton con Mighty Nice che si è avvantaggiato della deludente prove in campo ostacoli di Santano. Il castrone ai comandi dell’australiano Christopher Burton, uno dei migliori cavalieri al mondo, si è fatto sfuggire con il primo percorso di salto la medaglia d’oro e con le due barriere del secondo giro si è autoescluso dal podio finendo addirittura quinto alle spalle del connazionale Sam Griffith e Paulank Brockagh.
Delusione cocente anche per il neozelandese Mark Todd. Il campione 60enne riponeva molta fiducia nelle qualità di saltatore del suo Leonidas che, però, ha collezionato 16 penalità nel primo percorso. Il binomio è scivolato dal 4° all’undicesimo posto per poi risalire in 7° posizione con un netto nel secondo giro. Con un doppio netto Sir Mark Todd avrebbe potuto conquistare l’argento.
L’unico azzurro ammesso alla finale individuale è stato Pietro Roman che ha egregiamente montato il grigio Barraduff, non uno dei più semplici saltatori, uscendo dal campo con 4 penalità. La prima Olimpiade del giovane appartenente alla dinastia Roman va in bacheca con un 23esimo posto, risultato che farà crescere nel giovane la fame di futuri successi.
foto FB Fei
