Pratoni del Vivaro, si riaprono le porte del tempio equestre azzurro

Pratoni del Vivaro, si riaprono le porte del tempio equestre azzurro

Domenica 22 maggio torneranno a vivere i Pratoni del Vivaro, sì, proprio quel paradiso fatto di colline verdi ed intriso di  storie di vittorie e di campioni che negli anni è diventato un vero tempio dell’equitazione azzurra. Oltre ad essere stati teatro di molte delle maggiori competizioni internazionali per le diverse discipline, i Pratoni del Vivaro negli ultimi 50 e rotti anni hanno ospitato ogni genere di iniziativa formativa e sono stati ‘casa’ per moltissimi atleti prima di soccombere ed arrivare alla chiusura. La rovina del fiore all’occhiello degli sport equestri italiani ha avuto diverse cause per lo più riconducibili alla diffusa incapacità del genere umano a preservare le cose più belle e care.

Ma proprio quando tutto sembrava perduto un nutrito gruppo di appassionati e fedeli all’ ex Centro Equestre Federale si è rimboccato le maniche attivando una macchina organizzativa capace di dialogare con le istituzioni portando a casa, dopo lunghe trattative, il tanto agognato risultato, la riapertura della struttura equestre nata a metà degli anni ’50 per ospitare le Olimpiadi di Roma (1960).

Il progetto sul quale si basa la riapertura e che deve riportare questo luogo fantastico all’antico splendore verrà presentato domenica alle 11:30. Del gruppo di salvatori fanno parte i nomi più illustri del completo italiano che hanno saputo contagiare e coinvolgere nell’iniziativa politici, istituzioni ed un’armata di amatori.

Domenica sarà quindi un giorno di grandi festeggiamenti ed anche chi non sarà presente fisicamente con il cuore sarà vicino e condividerà l’emozione di chi invece avrà l’onore di testimoniare la rinascita. Siamo sicuri che anche Ranieri di Campello, illuminato presidente federale e padre fondatore dei Pratoni, dall’aldilà troverà il tempo di rivolgere uno sguardo ed un sospiro di sollievo a questo posto magico.

 

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