Il Comitato Olimpico Internazionale (IOC) auspica che un numero più alto di nazioni possa prendere parte alle discipline equestri duranti i Giochi Olimpici e con questa motivazione, durante l’annuale Sports Forum a Losanna, la Fei ha proposto di ridurre a 3 il numero dei binomi componenti i team per la classifica a squadre. Questa regola dovrebbe essere introdotta dalle Olimpiadi 2020 in avanti. In questo modo con lo stesso numero totale di binomi si potrebbe permettere la partecipazione di più nazioni.
L’idea non è per nulla piaciuta ai cavalieri che hanno sottolineato l’impatto negativo che avrebbe sull’esito della gara, sulla sicurezza della manifestazione, sul benessere animale e sull’immagine delle nostre discipline in generale.
A dichiarare apertamente il suo dissenso a riguardo durante il suo intervento è stato il campione olimpico Steve Guerdat secondo il quale non bisognerebbe cambiare un format che funziona. Il vincitore della finale di Coppa del Mondo ha anche evidenziato come non possa essere vantaggioso aprire le porte di un’Olimpiade a squadre e nazioni che non sono a loro agio nemmeno a saltare una gare 1,45m. Ciò andrebbe a ledere l’immagine dello sport e produrrebbe uno spettacolo di qualità inferiore.
Soprattutto per il concorso completo di equitazione senza la possibilità di scartare uno degli score si rischierebbe di vedere molte squadre eliminate e quindi avere pochi team che arrivano in fondo fornendo al Comitato Olimpico Internazionale una buona scusa per depennare in futuro il completo dalle discipline olimpiche.
Anche la direttrice dell’ IJRC Eleonora Ottaviani ha sottolineato come tutti i paesi più importanti in materia nonché i campioni olimpici, del mondo ed europei degli ultimi 15 siano contrari alla proposta.
La FEI nelle persone del presidente Ingmar Vos e del vice presidente John Madden hanno, però, ribadito che si dovrà seguire le direttive dello IOC e che l’unico modo di far accedere più squadre sia quello di diminuire il numero dei componenti dei team.
Per quanto concerne la disciplina del completo il team manager statunitense David O’Connor ha chiesto che venisse almeno presa in considerazione l’opportunità di adottare un il formato dei CIC nel caso che fosse proprio indispensabile ridurre le squadre da 4 a 3 binomi. Secondo il campione olimpico di Sydney, infatti, la formula che prevede per ultimo lo svolgimento della prova di cross produrrebbe un risultato più soddisfacente e si andrebbe incontro ad un minor numero di eliminazioni di squadra.
Giuseppe Della Chiesa, presidente della commissione completo in FEI, ha accettato di valutare tale eventualità.