Jeroen Dubbeldam mette d’accordo il mondo, per tutti è il numero uno

Jeroen Dubbeldam mette d’accordo il mondo, per tutti è il numero uno
Photo Credit To Guia Pavese

Adesso, a più di 24 ore dalla finale dei Campionati Europei di Aquisgrana, gli appassionati si gustano e rivivono le emozioni dell’evento dell’anno. L’appuntamento continentale ha avuto un enorme seguito anche perché è stato ospitato dal tempio del equitazione mondiale e comunque è stato, a detta di molti, uno dei migliori campionati del nuovo millennio.

Ad uscirne campione è stato Jeroen Dubbeldam, un vero uomo di cavalli, un eccezionale cavaliere, ma soprattutto lo sportivo per antonomasia. Dubbeldam oggi è una perla rara, probabilmente uno dei pochi (probabilmente se lo può permettere) che non subisce il fascino dei ricchi montepremi offerti da una serie di concorsi e circuiti. Nelle mie parole non c’è critica verso gli altri atleti, sono semplici considerazioni. Quando vinse il campionato del mondo lo scorso anno ai WEG di Caen nel leggere le sue interviste si capiva che niente era in grado di regalargli emozioni più forti di una medaglia. E di medaglie Jeroen ne ha vinte tantissime per placare la sua sete.

Così, dopo i mondiali, Jeroen e Zenith si sono visti pochissimo in gara. Niente Coppa del Mondo, ne Global Champions Tour per il binomio che nel suo mirino teneva a fuoco il gradino più alto del podio agli Europei, l’unico titolo mancante nella bacheca del campione olandese.

Ciò che ha reso memorabile questo campionato è il fatto che nessuno abbia criticato il vincitore. Nemmeno la polemica per qualche eliminazione o qualche esclusione vissuta come ingiusta hanno potuto offuscare la sua bravura ed i suoi meriti.

Anche questa volta il braccio alzato verso il cielo per festeggiare il trionfo e lo sguardo compiaciuto hanno tradito una soddisfazione che viene dal cuore di un grande campione, dal cuore di un vero sportivo che gode nel poter condividere con il suo pubblico il momento più bello.

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