Stessa squadra, stessa medaglia. Maikel Van Der Vleuten, Jur Vrieling, Jeroen Dubbeldam e Gerco Schroeder hanno ripetuto l’impresa compiuta lo scorso anno ai WEG di Caen conquistando un altro oro. Questa volta in palio c’era il titolo di campioni d’Europa e la formazione olandese si è nuovamente imposta in grande stile.
Van Der Vleuten e Dubbeldam, come nel 2014, hanno montato Verdi e Zenith, mentre Jur Vrieling e Gero Schroeder hanno cambiato cavalli ed hanno portato agli Europei di Aquisgrana rispettivamente VDL Zirocco Blue e Glock´s Cognac Champblanc.
Quando in campo è entrato l’ultimo componente del team, Gerco, l’Olanda aveva già matematicamente vinto l’oro e quindi le 14 penalità raccolte da Glock´s Cognac Champblanc hanno solo danneggiato il suo risultato individuale.
Il campione del mondo Jeroen Dubbeldam con Zenith ha messo a segno un doppio netto, così come Jur Vrieling che nella seconda manche è stato solo penalizzato con 1 punto sul tempo. Maikel Van Der Vleuten e l’affidabilissimo Verdi hanno contribuito al risultato con 4 e 0 nel secondo giro ed anche Gerco, malgrado un secondo percorso poco brillante, nella prima manche ha dato il suo apporto al team con uno zero strepitoso.
E’ stata una dura lotta per la vittoria, battaglia persa dai tedeschi quando sia Ludger Beerbaum con Chiara sia Daniel Deusser e Cornet D’Amour non sono riusciti a chiudere la seconda prova a squadre con un netto. Meno di una barriera divide, infatti, i campioni d’Europa dai secondi classificati.
Come sempre l’analisi fornita dal Kaiser Beerbaum è fredda e razionale.
“Inutile raccontarsela. Il nostro obiettivo era quello di tornare finalmente sul gradino più alto del podio. Ero così contento di aver passato indenne la tavolina ad onda prima della doppia, quella che si è rivelata il joker del percorso. Mi ero proprio tolto un peso dalle spalle e invece poi ero troppo in avanti per la combinazione e ho fatto errore.”
Davanti al pubblico di casa che come al solito ha affollato le tribune, il team tedesco composto da Meredith Michaels Beerbaum con Fibonacci, Christian Ahlmann con Taloubet Z, Ludger Beerbaum con Chiara e Daniel Deusser con Cornet D’Amour ha dovuto accontentarsi dell’argento. Alle loro spalle un’ottima Svizzera, autrice di una fantastica rimonta grazie ai doppi netti di Romain Duguet su Quorida de Treho e di Paul Estermann con Castlefields Eclipse affiancati dai giovani Martin Fuchs in sella a Clooney (4/9) e Janika Sprunger su Bonne Chance (0/4). Questo bronzo vale oro per gli elvetici che si sono guadagnati così il lasciapassare per le Olimpiadi di Rio de Janeiro esattamente come la Gran Bretagna che con il quarto posto a squadre si assicura un biglietto per i Giochi del prossimo anno.
L’ultimo risultato valido per le Olimpiadi di Rio lo hanno portato a casa gli spagnoli che classificatisi sesti hanno tolto il posto all’Irlanda che ha chiuso settima.
Un po’ di amaro in bocca rimane al team capitanato da Robert Splaine che non ce la fa per meno di 0,4 punti di penalità ed una disavventura capitata a Cian O’Connor che durante il suo percorso in sella a Good Luck ha trovato un membro dello staff di campo sulla sua strada. Il fatto sembra aver deconcentrato l’atleta che ha commesso errore al salto successivo.
