Si chiamano Marco Kutscher e Van Gogh i coraggiosi vincitori del Global Champions Tour di Valkenswaard. Coraggiosi perchè si sono battuti non solo contro il percorso in un’arena difficilissima, ma anche in condizioni meteorologiche decisamente avverse. Una pioggia incessante ha accompagnato tutta la gara ed ha portato un freddo che ha sicuramente aiutato le vendite del merchandising del Global il cui stand è stato preso d’assalto dal pubblico congelato.
Marco Kutscher dopo la gara si è detto sorpreso dalla sua vittoria ed ha confessato di aver montato Van Gogh solo per via della indisponibilità degli altri suoi cavalli.
6 cavalieri hanno conquistato l’accesso al barrage che ha davvero tenuto il pubblico col fiato sospeso.
Il più applaudito è stato Henk Van de Pol in sella a Willink. Seduti in mezzo alla gente in tribuna si aveva proprio la sensazione che gli spettatori volessero lui sul gradino più alto del podio. Per il barrage il cavaliere olandese ha avuto il suo bel da fare a convincere il baio che entra in campo sempre un po’ riottoso, ma che poi ha saltato e galoppato benissimo chiudendo con un netto veloce. La sua prestazione alla fine è valsa il quarto posto.
A spaventare davvero il pubblico è stato il percorso di Bassem Hassan Mohammed con Eurocommerce California. Il cavaliere del Qatar che più volte ha dimostrato il suo talento sabato sera ha preso un rischio incredibile sull’ultimo salto chiedendo una partenza enorme alla sua magnifica cavalla. I presenti sono rimasti a bocca aperta mentre il binomio galoppava attraverso il traguardo chiudendo senza errori e classificandosi alla fine terzo.
Simon Delestre e Qlassic Bois Margot hanno battuto facilmente il tempo di Eurocommerce California tagliando davanti ad un salto per l’ultimo verticale, strategia usata anche da Marco Kutscher e Van Gogh che li hanno poi preceduti in classifica.
Van Gogh è uno stallone della stazione di monta di Hans Horn, tecnico della squadra italiana presente all’evento ad applaudire il suo cavallo montato dal fuoriclasse tedesco.
Il sesto posto è andato al binomio numero 1 al mondo, Scott Brash ed Hello Sanctos che hanno commesso un errore in barrage.
foto Stefano Grasso