“Ride on, ride on: Hugo Simon (72), Thomas Fruehmann (64)” così un magazine ha intitolato un articolo dedicato ai due fenomenali atleti austriaci.
Hugo Simon, che tutti sicuramente ricorderanno in sella al leggendario ET, a pochi mesi dal suo 73esimo compleanno, va ancora fortissimo ed ha vinto qualche settimana fa il Gran Premio in occasione del Csi** di Linz Ebelsberg. Stessa cosa vale per Thomas Fruehmann che con The Sith Sense ad Ebreichsdorf poco tempo fa si è piazzato secondo alle spalle di Rene Tebbel. Una cosa, però, è cambiata, i due atleti evergreen non sono più disposti a rappresentare la nazione in campionati importanti.
“Rio 2016? Per carità di Dio”, è stato il commento di Thomas Fruehmann subito seguito da un’esclamazione ed un sorrisetto “Mai dire mai. Non voglio andare in giro senza senso, ma se saltasse fuori ancora un super cavallo chissà!” Nel frattempo il suo fenomenale The Sixth Sense ha compiuto 19 primavere anche se di pensione non se ne parla:
Hugo Simon è impegnato in federazione come consulente tecnico per la squadra del salto ostacoli. Per lui l’attività agonistica è ormai davvero solo puro divertimento.
Per quello che riguarda la salute Thomas Fruehmann non è stato altrettanto fortunato visto che monta a cavallo con 3 bypass. Ma chi sarà a raccogliere il testimone?
Attualmente i migliori cavalieri austriaci sono Stefanie Bistan e Stefan Eder, ma di strada per emulare la carriera dei due “diversamente giovani” atleti ne hanno da fare.