Arrivati al momento clou della manifestazione, il Gran Premio del Glock Csi***, non è rimasto vuoto nemmeno un posto nella tribuna del bellissimo indoor. Il pubblico ha preso letteralmente d’assalto il Glock Horse Performance Center, attrezzatissimo e funzionale impianto costruito dal magnate austriaco, l’ingegnere Gaston Glock.
Il percorso, composto da 13 salti e 16 sforzi di altezza 1,55m, è stato disegnato per i 35 concorrenti iscritti da Frank Rothenberger che ha messo a dura prova gli atleti con un tracciato decisamente tecnico. A fare selezione sono state soprattutto la doppia gabbia verticale-verticale-oxer e l’ultima linea con un’imponente triplice ed un verticale a fronte stretto. D’altronde oltre ai punti per la ranking mondiale in palio erano offerti ben 100.000 euro.
5 binomi hanno concluso il giro senza penalità ed hanno ottenuto l’accesso al barrage dove la strategia vincente si è dimostrata essere quella di William Whitaker che ha sfruttato appieno le potenzialità dell’enorme galoppata del suo Fandango (da Last Liberty) tagliando il traguardo con un netto in 35,23 secondi. Il giovane nipote di John Whitaker ha commentato in modo molto spiritoso la sua vittoria durante l’intervista asserendo “Non so cosa abbia fatto la differenza oggi. Forse è stata semplicemente la fortuna che è stata dalla mia parte. Lo zio John oggi non ha vinto, ma sono sicuro che in fondo è contento di vedere comunque un Whitaker al primo posto.”
Al secondo posto si è piazzato il turco Omer Karaevli che con il suo saltatore belga Dadjak Ter Puttenen ha portato a termine un bel netto con un gran tempo ottenendo un meritato applauso dal pubblico in delirio.
Il tifo più selvaggio è stato comunque riservato all’ultimo ad entrare, Gerco Schroeder, cavaliere del Dreamteam del Glock Horse Performance Center. Durante la sua gara in sella al grigio GLOCK’s Cognac Champblanc sembrava che i presenti trattenessero il fiato e quando il cronometro si è fermato a 36,97 secondi sono scoppiati i festeggiamenti per il suo terzo posto.
Anche l’Italia ha avuto ragione di festeggiare grazie al settimo posto di Francesco Franco in sella a Banca Popolare di Bari Casandra. Il nostro binomio non ha sbagliato niente al percorso base, ma è stato penalizzato da 1 penalità sul tempo.
Il tricolore è stato rappresentato anche da Emanuele Guadiano che con Admara ha chiuso al 12esimo posto con un abbattimento al primo giro.
E’ andata un po’ meno bene invece a Simone Coata, eliminato con Cannavaro 17, ed a Giampiero Garofalo che si è ritirato con Corbanus.
Classifica del Gran Premio
1. Fandango – Whitaker William (GBR) 0/35.23 sec
2. Dadjak Ter Puttenen – Karaevli Omer (TUR) 0/35.57 sec
3. Glock’s Cognac Champblanc – Schröder Gerco (NED) 0/36.97 sec
4. Crazy Quick – Skrzyczynski Jaroslaw (POL) 4/34.72 sec
5. Argento – Whitaker John (GBR) 4/35.53 sec
6. Colorit – Will David (GER) 1/78.60 sec
7. Banca Popolare Bari Cassandra – Franco Francesco (ITA) 1/80.75 sec
8. Picsou du Chene – Fuchs Martin (SUI) 4/69.48 sec
9. MCB Ulke – Bruggink Gert Jan (NED) 4/72.27 sec
10.Sportsmann S – Jung Michael (GER) 4/73.70 sec
11.Sweet de Beaufour – Modolo Zanotelli Marlon (BRA) 4/73.75 sec
12.Admara 2 – Gaudiano Emanuele (ITA) 4/73.79 sec
foto © GHPC / studiohorst