Dopo aver realizzato per 25 anni il cross del leggendario 4 stelle di Badminton, Hugh Thomas ha passato il testimone all’italiano Giuseppe Della Chiesa, già Delegato Tecnico della manifestazione nel 2008 e nel 2010. Della Chiesa vanta un curriculum di tutto rispetto nell’organizzazione di eventi in questa disciplina. E’ stato, infatti, Show Director dei WEG 1998 (Roma e Pratoni del Vivaro), Course Designer dei Campionati Europei 2007 (Pratoni del Vivaro), Delegato Tecnico per le Olimpiadi di Pechino 2008 e Course Designer di prestigiosi internazionali in Gran Bretagna (Windsor) e Svezia (Malmo). Badminton, però, è il sogno di ogni completista, è indiscussamente l’olimpo della disciplina del completo e quindi una nuova bellissima sfida.
La fama di Badminton fu costruita da Lt. Col. Frank Weldon, militare in carriera e plurimedagliato atleta, che ebbe il ruolo di direttore e disegnatore del cross di Badminton dal 1966 al 1988. Come cavaliere Weldon vinse una quantità ragguardevole di medaglie individuali ed a squadre sia ai campionati d’Europa sia ai Giochi Olimpici oltre a guadagnarsi la vittoria del CCI**** di Badminton per ben due volte (1955 e 1956). La sua enorme esperienza e la fiducia che il mondo del completo aveva per la sua persona gli permisero di diventare uno dei più rinomati costruttori di percorsi di cross al mondo. Ancor oggi gli si riconosce il merito di aver saputo ideare ostacoli che spaventavano a morte gli atleti, intrattenevano il pubblico, ma che, a conti fatti, risultavano essere molto onesti nei confronti dei cavalli. In inglese i suoi giri venivano definiti “riders frighteners”.
Il successore di Frank Weldon fu, nel 1988, Hugh Thomas. Come Weldon anche Thomas è stato un ottimo cavaliere. Ha partecipato ai Giochi Olimpici di Montreal e si è classificato secondo a Badminton nello stesso anno. In veste di costruttore di percorso ha ideato il percorso delle Olimpiadi di Seoul nel 1988, 25 edizioni di Badminton e 5 edizioni dei campionati europei young riders e juniores.
Nel video che alleghiamo è proprio Hugh Thomas, che ha assistito l’italiano nel primo anno del suo incarico, a presentare il percorso insieme a Della Chiesa.