Gli Stufi della Fise 2013 raggiungono il primo traguardo

Gli Stufi della Fise 2013 raggiungono il primo traguardo

Bologna, 20 gennaio- Potrebbe trattarsi un punto e capo, per la Federazione Italiana Sport Equestri che, con la riunione di oggi a Bologna, presso le strutture del G.E.S.E. (San Lazzaro di Savena), ha dato un chiaro segno di voler ripartire con la maiuscola a favore di tutti i suoi tesserati appartenenti al settore salto ostacoli, considerando di non attuare il regolamento 2014, di recente stesura, riservato al salto ostacoli.

A seguito dell’accesa polemica scaturita negli ultimi giorni, a fronte delle modifiche severe e restrittive in esso apportate, si era manifestato un capillare dissenso, in tutta Italia, testimoniato dal gruppo facebook “Stufi della FISE 2013” (attualmente con 2.220 membri).

Professionisti, amatori, istruttori, presidenti di circoli ippici e alcuni comitati organizzatori, rappresentanti di un paniere che totalizza oltre 100.000 contribuenti e circa 1.500 associazioni (l’introito derivante dalle affiliazioni e dai tesseramenti equivalgono al doppio del contributo consegnato alla FISE dal CONI) avevano espresso l’unanime disappunto sul futuro della disciplina, arrivando a firmare una petizione, promossa dal suddetto gruppo, rivolta al Palazzo di vetro di Viale Tiziano (Roma), affinchè il Commissario Straordinario Gianfranco Ravà considerasse seriamente di aprire un tavolo di confronto. Oggetto: partire da zero per la stesura di un regolamento ormai desueto e, soprattutto, non mettere in atto il documento appena steso dal dipartimento.

Oggi, lunedì 20 gennaio, il coordinatore del salto ostacoli, Duccio Bartalucci, su mandato di Ravà, ha partecipato alla riunione bolognese del COE (Comitati Organizzatori Equestri), presieduta da Lalla Novo. Il confronto si è risolto con una linea comune a favore della concertazione di tutti gli addetti, destinatari del regolamento, come conditio sine qua non per un lavoro che rispetti tutte le componenti del mondo equestre, portando nero su bianco una regolamentazione a favore dello sport, inteso quest’ultimo come formazione, agonismo e etica.

Duccio Bartalucci si è espresso favorevole a presentare questa proposta al Commissario Ravà, con l’obiettivo di congelare sine die il nuovo regolamento che doveva entrare in vigore a marzo.

“E’ stata una bella giornata – ha dichiarato Mario Giunti, uno dei co-fondatori del gruppo “Stufi della FISE 2013” – in poche ore abbiamo messo in campo un dialogo coeso a favore dello sport e privo di componenti politiche. Credo che questa sia la direzione giusta e lo dimostra la partecipazione immediata e competente dei membri del nostro gruppo, in costante crescita. Segno che il popolo equestre tiene veramente al destino di questo sport ed è capace anche di confrontarsi in modo civile con la dirigenza”.

“La nostra è una federazione da 15.000.000 di euro annuali – ha dichiarato Mino Palma, co-fondatore del gruppo neonato sul noto social network – e crediamo fortemente che le difficoltà economiche in cui la FISE versa da tempo siano in gran parte figlie della crisi generale, ma non possiamo permettere che le soluzioni siano reperite ulteriormente nella buona fede e nelle tasche dei tesserati, irrigidendo le regole e inasprendo le spese”.

“Credo che in quest’ultimo periodo – ha commentato Marco Tassoni, anche lui fondatore del gruppo “Stufi della FISE” – e anche oggi, si siano resi tutti conto che questo regolamento non rappresentava il benessere di nessuno e siamo felici di questa generale partecipazione e della disponibilità espressa da parte del Commissario Ravà”. Il movimento equestre è così passato dalla preoccupazione alla speranza. Resta l’attesa di un comunicato ufficiale da parte della FISE che confermi questa volontà con parole e fatti.

 

comunicato Stufi della Fise 2013

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