
Un altro passo avanti della Svizzera nell’ambito della tutela dei cavalli. La Confederazione Elvetica ha infatti varato una legge, in vigore dal 1 gennaio 2014, per vietare l’uso dell’iperflessione (o “rollkur”) sia durante le competizioni (dalle quali peraltro era già stata bandita dalla Fei) che nel corso dell’allenamento.
L’iperflessione è quella tecnica, utilizzata specialmente nel dressage, che porta all’esasperazione la flessione del collo del cavallo, inducendogli una posizione che, se protratta per lungo tempo, diventa estremamente dannosa per la colonna vertebrale.
Con la nuova legge l’OPAn, l’Ordinanza federale sulla protezione degli animali , riconosce nella suddetta tecnica una crudeltà sugli animali e rende effettivamente perseguibili penalmente le persone che utilizzano tale pratica, sia in concorso che in addestramento, in quanto dannosa per il benessere del cavallo.
Sempre grazie alla nuova legge, sarà inoltre proibito lo sbarramento dei cavalli sul salto, una pratica che consiste nell’alzare volutamente la barriera dell’ostacolo durante la parabola dell’animale, provocandogli dolore o incutendogli paura, per indurlo a saltare più in alto.