Ieri il britannico Michael Whitaker si è aggiudicato in sella a Viking il Gran Premio del Longines Global Champions Tour di Madrid. Quello formato da Whitaker e Viking è stato l’unico binomio a portare a termine 3 percorsi senza errori.
50 concorrenti si sono trovati al via di questa importante manifestazione e, sebbene il primo giro abbia prodotto un buon numero di netti, molti cavalieri sono stati penalizzati sul tempo.
Il primo percorso pulito è stato quello del brasiliano Alvaro de Miranda Neto in sella ad AD Rahmannshof’s Bogeno seguito poi da quello dell’azzurro Emanuele Gaudiano con Cocoshynsky e da altri.
Il risultato del secondo giro, più corto, ma molto difficile, ha promosso al conclusivo barrage 8 atleti. Quando Richard Spooner e Cristallo, Pius Schwizer e Powerplay, Denis Lynch con Abbervail Dream van het Dingeshof e Harrie Smolders su Exquis Walnut de Muze hanno tutti lasciato il campo con ottimi tempi, ma penalizzati da un errore a testa è stato il turno di Michael Whitaker.
Il cavaliere britannico in sella al sauro castrone Viking ha giustamente adottato una tattica prudente e, grazie al primo netto del barrage, si è potuto portare in testa alla classifica provvisoria.
A nulla sono valsi i tentativi di batterlo messi in atto da Laura Kraut con Jubilee d’Ouilly, seconda, e da Alvaro de Miranda Neto con Bogeno, terzo. Entrambe i binomi sono stati velocissimi, ma 1 errore a testa non ha permesso di impensierire la leadership di Michael che si è così laureato vincitore di questa tappa.
Per quanto riguarda l’atleta italiano, l’errore commesso da Cocoshynsky nel secondo percorso ha tagliato fuori dal conclusivo barrage Emanuele Gaudiano che ha chiuso in decima posizione.
