
Si sono da poco conclusi i Campionati Italiani Assoluti di Salto Ostacoli tenutisi giovedì e venerdì all’Horses Riviera Resort di San Giovanni Marignano. Il titolo nazionale è andato a Filippo Moyersoen che si è laureato campione per la quarta volta. Il suo terzo titolo risale al 1991, all’epoca in cui Filippo ed il celebre grigio Duganò formavano un binomio che è rimasto nel cuore di tutti gli appassionati. Sembra un caso, ma anche questa volta la vittoria è arrivata in sella ad un saltatore dal mantello grigio, la giovane Canada.
Ma dimentichiamo per un attimo il podio di questo campionato e concentriamoci sugli altri cavalieri e cavalli che con impegno hanno partecipato alla gara. Scopriamo che il “made in Italy” è finalmente presente sia numericamente sia qualitativamente. Sono tantissimi, infatti, i cavalli allevati in Italia che hanno molto ben figurato in questo campionato.
La migliore è stata la grigia Corjulana (Corland x Come On). Nata nel 2002 presso l’allevamento J di Laura Trinchero, Corjulana si è classificata 10° nella classifica finale ai comandi di Gianluca Palmizi.
Hans Horn è invece l’allevatore della cavalla italiana di nove anni Colombea (Flashy x Lux x Athletico) che sotto la sella di Marco Porro ha chiuso il campionato al 16esimo posto davanti ad un altro soggetto italiano. Acamar (Acobat I x Bayardo x Clavelito), castrone di 10 anni allevato da Isidora Volenterio e presentato da Massimiliano Ferrario, ha chiuso 17°. Il baio non è nuovo a prestazioni di spicco a questo livello tanto che lo scorso anno aveva sfiorato il podio
del campionato ad Arezzo.
Al diciottesimo posto troviamo l’italiana Pandora del Cetona (Quidam de Revel x Aram) che con il suo cavaliere Massimiliano Scarano vanta ottimi piazzamenti in Gran Premi nazionali. La saltatrice è nata nel 2002 all’allevamento del Cetona.
E’ invece del 2001 il grigio castrone di nome Moonraker allevato da Daniela Ferri. Montato da Manuel Roberti questo figlio di Calido x Milou de Subligny ha mostrato di possedere grandi mezzi. Con 9 penalità il primo giorno ed una penalità nel primo percorso della seconda giornata ha mancato per un pelo l’accesso in finale.
Stessa sorte per Quickly delle Roane, baio di 10 anni nato da Numero Uno all’allevamento delle Roane che montato da Matteo Zamana ha concluso con 1o penalità la prima giornata per poi finire la seconda e più impegnativa prova con un’unica penalità sul tempo.
Un’altra cavalla italiana ad essersi distinta in questi giorni è Indiana del Terriccio (Can Can del Terriccio x Carthago), saura del 2004 nata all’allevamento del Terriccio di Gian Annibale Rossi di Medelana. Il cavaliere di Indiana del Terriccio è Antonio Sanfelice.
Silvestras (Quantum x Corofino), allevata da Giovanni Colonna e già molto conosciuta per i suoi successi sotto la sella di Giovanni Consorti, chiude la rassegna di cavalli italiani che hanno preso parte a questi campionati tricolori.