Antonella Dallari scrive ai suoi elettori: Ecco il mio programma

Antonella Dallari scrive ai suoi elettori: Ecco il mio programma

Gent.le Presidente , Gent.le Tecnico, Gent.li Cavalieri,

Ho deciso di proporre la mia candidatura alla Presidenza della FISE, in quanto credo non si possa più procrastinare  una revisione del mondo degli sport equestri italiano. Il nostro movimento si trova ad affrontare, come tutto il sistema produttivo, un momento di grande difficoltà, dovuto sicuramente alla crisi che ha colpito tutto il comparto economico, ma soprattutto dovuto alle regole obsolete sedimentate in sistemi di consuetudini, alcune volte di tipo  clientelare, che non trovano più riscontro con un’effettiva sostenibilità del  mondo sportivo.
Credo non si possa più nascondere la disorganizzazione del sistema sportivo ed economico degli sport equestri, ma  per dare una svolta è necessario attuare alcune riforme che devono essere garantite dalla sottoscritta e da coloro che faranno parte della squadra dirigenziale per offrire nuove opportunità al nostro ambiente.
Sono questi i punti chiave del mio programma che sento di dover dare a garanzia come esecutivi nei primi due anni del mio mandato. Desidero sottoscrivere questi punti,  garantendo che nel caso non fossero rispettati sarò pronta a dimettermi.

1)    Variazione del sistema  elettorale, proponendo un sistema che preveda la possibilità di votare dal proprio territorio senza dover affrontare lunghe ed onerose trasferte o ancor peggio senza dover consegnare le proprie deleghe ad altri, in modo da fondare uno stato di diritto all’interno della nostra Federazione.

2)    Ristrutturazione dei regolamenti di gara, in modo da diversificare la pratica ed i costi dello sport equestre dilettantistico da quello dei professionisti. Così come da anni avviene all’estero, devono esistere circuiti di gare low cost e circuiti di gare dove i professionisti possano trovare, attraverso il coinvolgimento dei migliori professionisti un’adeguata crescita tecnica del binomio e  montepremi adeguati. Le scelte dei calendari, degli impianti, dei tecnici che operano nel nostro mondo devono essere effettuate non in base a criteri clientelari, ma in base al livello di competenze e di esperienze, creando così un adeguato “sistema produttivo di cavalli e cavalieri”.

3)    Sviluppo di programmi sportivi che diano la possibilità ai nostri cavalieri di prendere parte ai migliori circuiti di gare internazionali in modo da creare possibilità di confronto costante con il mondo dell’equitazione di vertice. Creazione di sistemi di lavoro e di circuiti di gare nazionali per la crescita tecnica in tutte le discipline, che permetta di approdare al circuito internazionale con le corrette competenze.

4)     Giovani cavalieri e giovani cavalli. Sono questi i due comparti che danno speranze ed obiettivi veri a lungo termine per una rinascita dell’equitazione italiana ai vertici internazionali.  Quindi, saranno questi i due settori ai quali la dirigenza federale dovrà dare le opportune risorse, integrando obiettivi di crescita tecnica ad un vera azione di marketing.  L’azione di promozione auto-referenziale  fino ad ora adottata, non ha ovviamente attratto alcun tipo di sponsor, in quanto i due comparti non prevedono programmi, ma solo una campagna acquisti per consensi politici. Il mondo dei tecnici deve trovare occasioni di confronto e di crescita professionale, da riportare sul campi di lavoro facendo riferimento ad un “sistema”, che oggi non c’è.

5)  Focalizzazione sul sistema di qualificazione professionale dei tecnici accreditato dal mondo del lavoro, così come è partito dalla Regione Emilia Romagna e riconosciuto dall’Unione Europea, che permettano di attivare efficaci sistemi contributivi ed  assicurativi.

6)    Identificazione del corretto percorso gestionale del mondo del cavallo. Occorre una migliore definizione della formulazione  amministrativa  delle associazioni sportive per risolvere tutte le problematiche attuali in modo univoco relativamente agli aspetti  delle attività poste in essere da un punto di vista fiscale. E’ necessaria l’apertura di un tavolo di lavoro, tra ente federale ed interlocutori del mondo politico e tributario, per trovare un percorso parallelo a quello dell’associazionismo sportivo dilettantistico – no profit, con il mondo professionistico e commerciale.

7)    Promozione e azioni di marketing specifiche rivolte al mondo dei giovani e del pony attraverso la creazione di format da proporre agli istituti scolastici primari e secondari, diventando interlocutori dei Ministeri dedicati all’istruzione ed alla salute. Creazione  di materiale didattico da utilizzare nelle scuole per portare cultura e conoscenza del mondo del cavallo in tutte le sue forme – arte – storia –scienze – attività motoria.  Queste azioni se coordinate unitamente ai Comitati Regionali, avranno un impatto molto penetrante sui territori e permetteranno una vera crescita dei tesserati e degli appassionati. I Comitati Regionali dovranno avere le risorse, non solo per lavorare sui progetti sportivi, ma dovranno avere la possibilità di attuare importanti processi comunicativi di promozione.

8)    Turismo Equestre come volano del mondo del cavallo – Sport equestre come volano del mondo del turismo. In sinergia con gli altri enti che si dedicano al mondo del cavallo è importante svolgere azioni con i Ministeri e gli Enti che promuovo il turismo sul territorio. Il turismo equestre ha potenzialità inespresse e la Federazione deve essere promotrice di un piano di sviluppo che tende a coinvolgere tutti i protagonisti della filiera dello sport equestre e del turismo. Insieme ai professionisti del mondo turistico è necessario creare  offerte turistiche legate allo sport con opportunità di vacanze attive per determinare la scelta della destinazione turistica di tante persone, che oggi non hanno dal mondo equestre italiano un’adeguata offerta.  Allo stesso tempo, è fondamentale identificare gli eventi sportivi di rilievo, che permettano di utilizzare il cavallo come momento di incontro per lo sviluppo economico e commerciale dei territori in sinergia con altri paesi, la cui economia è interessata al mondo produttivo italiano.  In questo modo si catalizzano portatori di interesse e di economia.

Rimango a disposizione per un confronto con i rappresentanti dei Dirigenti Sportivi, dei Tecnici e dei Cavalieri del mondo federale.
Cordiali saluti
Modena, 3 luglio 2012

Antonella Dallari
Candidata alla Presidenza della Federazione Italiana Sport Equestri

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