Londra 2012: terza Olimpiade per Stefano Brecciaroli

Londra 2012: terza Olimpiade per Stefano Brecciaroli

Si avvicina a passi da gigante l’appuntamento più importante ed atteso degli ultimi 4 anni e l’Italia ha qualificato tre binomi per altrettante partecipazioni individuali. Uno dei cavalieri che potranno prendere parte ai Giochi di Londra è Stefano Brecciaroli.
Si tratta di uno dei migliori cavalieri italiani, eclettico, serio e talentuoso, ha conquistato successi in tutte e tre le discipline olimpiche anche se nell’ultimo decennio si è dedicato prevalentemente al concorso completo. Da tantissimi anni fa parte del gruppo sportivo dell’arma dei Carabiniere che ha rappresentato in Campionati del Mondo, Europei ed Olimpiadi.
Agli albori della sua carriera, Brecciaroli è stato sotto la guida del Colonnello Piero d’Inzeo che lo ha indirizzato al salto ostacoli, disciplina che lo ha visto partecipare a diverse edizioni dei Campionati Europei giovanili. Passato sotto l’ala protettiva di Adriano Capuzzo il giovane Stefano si avvicina al mondo del completo ed è così che scatta in lui la passione per il cross. Ma ottenere risultati di spicco in completo non è possibile senza una buona base di lavoro in piano ed è così che negli anni, grazie all’insegnamento di diversi tecnici, Stefano raccoglie preziose esperienze anche in dressage.
Tra le sue vittorie più belle ricordiamo la doppia medaglia d‘oro ai Campionati Europei Juniores in sella al cavallo federale Blue J con il quale ha avuto grandi soddisfazioni anche in rettangolo.
Cavalli importanti nella sua carriera Stefano ne ha avuti molti ma Dwait, con il quale ha conquistato vittorie in Coppe delle Nazioni di salto ostacoli (juniores), e Cappa Hill, il cavallo che gli ha permesso di partecipare alle Olimpiadi di Atene, insieme a Blue J sono i soggetti che è doveroso ricordare.
Selezionato sia per le Olimpiadi di Atlanta sia per quelle di Sidney, il cavaliere romano entrambe le volte si è visto sfumare il sogno olimpico davanti agli occhi a causa di problemi di salute dei suoi cavalli. Le Olimpiadi di Atene sono state quindi un traguardo molto desiderato e sofferto.
Fa comunque parte della vita di ogni cavaliere la capacità di affrontare le situazioni peggiori, rialzarsi, rimboccarsi le maniche e lavorare duramente per non mancare il prossimo obbiettivo. In questo il nostro azzurro è un professionista e quindi quando in scuderia è arrivato Apollo vd Wendi Kurt Hoeve ha riconosciuto subito le potenzialità di questo cavallo e la grande chance che gli veniva offerta. Apollo è di proprietà della dott.ssa Giovanna Mazzocchi che lo ha acquistato per Stefano qualche anno fa.
Nelle sue mani Apollo si trasforma molto presto in un completista competitivo e si guadagna la partecipazione ai WEG di Lexington dove ci fa sognare con un secondo posto dopo il rettangolo ed ottime prove anche in cross e in salto. Apollo, però, è troppo giovane ed il suo cavaliere non lo vuole bruciare rischiando il tutto per tutto in cross, così le penalità sul tempo raccolte nella prova di fondo ci privano di una meritata medaglia.
Lo scorso anno agli Europei di Lumuehlen il binomio torna agguerritissimo e conquista la quinta posizione individuale. Il risultato arriva dopo il secondo posto al CICO di Aquisgrana.
Gli ottimi risultai di questo ultimo anno gli hanno permesso di qualificarsi a titolo individuale per le Olimpiadi di Londra. Così dopo le Olimpiadi di Pechino, disputate in sella a Balla Coi Lupi, speriamo che si tratti di “third time lucky” come dicono gli inglesi.

Stefano Brecciaroli è nato a Roma il 19 novembre del 1974 ed è sposato con Francesca Simoncini con la quale gestisce una scuderia a Magliano Sabino.

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