Un balzo indietro nel tempo, alla riscoperta degli antichi mezzi di trasporto a “trazione” animale. Questo ci si aspetta da una sfilata di attacchi d’epoca.
Ma quando davanti agli occhi, si anima il defilé delle 10 carrozze, con attacchi singoli e pariglie, si capisce che c’è di più: uno spettacolo attraverso il quale ci si riappropria della nostra memoria storica, fino alla Giovine Italia. A RomaCavalli, la FISE nazionale ha presentato 10 guidatori e 15 cavalli che rievocano l’Ottocento.
Per gli attacchi singoli, passa in rassegna la replica del break wagonet, trainato da Zamir, cavallo murgese, alla guida di Domenico Giacovelli. Sopra alla replica del gig, c’è Vito Giacovelli, con Baruffo di Parco Leone, anche lui murgese. Alberto Tosi è sulla replica di una spaider phaiton e guida il cavallo frisone Aldert. Sul gig americano, trainato dal cavallo lusitano Esquisito, c’è Laura Bianchi. Elvi, cavallo haflinger è alla guida di Franco Provenziani, su un dottorina originale, di proprietà di Domenico Tamburrini.
Entrano in scena le pariglie. Giambattista Recchia, sulla replica di una victoria, guida Amadeus di Faraone e Zlowen, entrambi murgesi. Giuseppe Amatulli presenta una phaeton break, trainata dai murgesi Visto e Baron. Ancora una replica di phaeton break, per Gianluca Sanarico e i suoi cavalli andalusi, Etico IV e Fausto III. I frisoni Gilder e Kappy sono agli ordini di Giuseppe Ravanelli sulla replica di una caleche. Urusin e Elbrus, di razza tedesca katbult, trainano la replica di un break sportivo. Alle redini, c’è Francesco Tosi.
Questi, i protagonisti della sfilata, i rievocatori dei moti insurrezionali mazziniani, della spedizione dei Mille, della nave garibaldina, dell’incoronazione di Vittorio Emanuele II, Re d’Italia, con Roma capitale.
Questo lo spirito vivace di una memoria, che, dopo il successo spettacolare di oggi, si ripeterà sabato, alle ore 21.30, presso il padiglione 8.
