Sabine Kreuter, proprietaria del campione del mondo Sam, pubblica la sua verità

La tedesca Sabine Kreuter, proprietaria del cavallo da completo Sam, medaglia d’oro ai WEG in Kentucky, ha pubblicato sul suo sito internet alcune precisazioni riguardo alla situazione che si è venuta a creare tra lei, la federazione tedesca e Michael Jung, il cavaliere del suo cavallo.

Sam venne comprato dalla signora Kreuter all’età di sei mesi. Più avanti fu sempre lei a domarlo e ad iniziare la sua educazione sportiva. Quando si accorse del suo grande potenziale lo diede da montare a Michael Jung, al quale regalò il 40% del cavallo, convinta che se fosse stato in parte anche suo lo avrebbe custodito e gestito con maggiore riguardo. 

La carriera di Sam è stata, come tutti sanno, un’ escalation di successi fino ad arrivare al titolo di campione del mondo conquistato la scorsa estate ai WEG di Lexington.

Come aveva fatto più volte sapere anche prima, dopo i WEG la Kreuter ha deciso di vendere il cavallo. Ovviamente la famiglia Jung e la federazione tedesca hanno tentato o almeno fatto intendere di essere alla ricerca di uno sponsor che potesse comprare Sam perchè potesse rimanere sotto la sella di Michael. 

Magazine, riviste scandalistiche, giornali e siti internet hanno naturalmente seguito da vicino la tarantella di battibecchi, offerte o presunte offerte intercorse tra le parti, ma ora Sabine Kreuter ha deciso di parlare in prima persona per rendere note le falsità divulgate dai giornali e far capire ai lettori le sue ragioni.

Innanzitutto la signora sottolinea di non avere mai ricevuto, come è stato dichiarato dalla stampa, un’offerta scritta di 600.000 euro da parte della federazione tedesca e che, di conseguenza lei non ha mai potuto rifiutare una tale somma. La proposta che le è stata fatta e che lei ha rifiutato era di 20.000 euro per il suo 60% di Sam. Nessun’ altra offerta è pervenuta da sponsor tedeschi o dalla famiglia Jung.

La Kreuter aveva acconsentito a cedere il suo 60% alla federazione per una cifra pari al 36% del valore stimato da un perito incaricato dalla controparte a condizione che il cavallo non potesse essere rivenduto e che Michael Jung rimanesse il suo unico cavaliere. Questa clausola non è stata accettata dalla federazione che ha fatto così saltare l’accordo. Quello che, però, ha stupito maggiormente la proprietaria di Sam è che la federazione tedesca non abbia voluto coinvolgere la signora Winter Schulze, sponsor dei migliori cavalieri di tutte le discipline, in questa operazione.

Sabine Kreuter prosegue dichiarando di non aver mai rapito Sam, ma di essere andata a prenderlo alla luce del giorno chiedendo all’artiere di consegnarglielo dopo aver comunicato telefonicamente le sue intenzioni alla famiglia Jung. Il cavallo sarebbe dovuto stare da lei una sola settimana per essere provato da un potenziale acquirente. I media hanno poi colorito l’accaduto parlando di rapimento e la signora Kreuter ha dovuto sborsare ben 25.000 euro di spese legali solo per avere tolto il cavallo a chi ne aveva il POSSESSO, malgrado lei ne fosse PROPRIETARIA. 

Sabine Kreuter, nel corso del suo sfogo, specifica anche che i 300.000 euro di premi vinti da Sam, i quali si sommano ad altrettanti soldi da lui guadagnati sotto forma di sponsorizzazioni, pubblicità e premi d’onore, siano finiti tutti sul conto della famiglia Jung. A lei di tutta questa sequela di successi rimangono due targhe, due coccarde ed un quadro con il quale era stata premiata a Lumuehlen.

Il testo integrale in lingua tedesca si trova sul sito Blutundbuschpferde.com .

 

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