L’Italia del completo ha vissuto un pomeriggio da sogno inchiodata davanti ad un computer ed ai vari canali televisivi decisa a seguire fino in fondo la seconda giornata dedicata al dressage del completo ai WEG del Kentucky che ha visto il nostro Stefano Brecciaroli mantenere la leadership fino al terzultimo concorrente.
In sella al giovane Apollo van de Wendi Kurt Hoeve, il nostro carabiniere ha condotto una prova eccezionale che ha fatto restare tutti col fiato sospeso, in assoluto silenzio per non rischiare di rovinare la magia del momento. Intervistato, il cavaliere azzurro ha subito voluto sottolineare la bravura del suo cavallo e riconoscere un merito particolare per questo risultato a Paolo Margi che lo ha seguito per il lavoro in piano.
Poco importa che il tedesco Michael Jung (La Bioesthetique Sam), che quest’anno sembra davvero imbattibile, sia riuscito a strappare il comando della classifica dalle redini del nostro “grande” Brecciaroli, per noi rimane una prestazione da urlo ricompensata dai giudici con un bel 76,33%.
Ottima anche la performance del carabiniere Susanna Bordone che con Carrera ha finito in 20esima posizione, secondo miglior piazzamento del team azzurro.
A completare la squadra italiana che ha conquistato oggi la quinta posizione, il carabiniere Marco Biasia con Gandalf The Grey (68esimo) e Juan Carlos Garcia in sella ad Iman Du Golfe (56esimo).
A titolo individuale ha partecipato anche il poliziotto Marco Cappai che in sella a Dourango ha chiuso la sua prova con 61 punti negativi.
Alla vigilia del cross la classifica è condotta dalla Germania davanti a Gran Bretagna e Svezia.
Il successo di Stefano Brecciaroli in questa prima prova può aver sorpreso qualcuno, ma non certo l’ex tecnico federale Michele Betti che crede molto in questo binomio. Le dita incrociate per i ragazzi del completo Betti le tiene già da ieri e domani sicuramente fumerà un pacchetto di sigarette in più del solito. I suoi complimenti e un grande in bocca al lupo vanno a tutta la squadra.
