Csio Piazza di Siena: alla Gran Bretagna la gara a barrage della prima giornata

Una delle consuetudini dell’equitazione è che chi entra in campo tra i primi cavalieri al via in un barrage, non è mai tra i favoriti. Infatti, deve interpretare il percorso senza avere il punto di riferimento dei risultati ottenuti dai binomi che lo hanno preceduto. Ma per Ben Maher e Seventh Sense non è stato così. Il britannico è stato solo il secondo dei 16 cavalieri che avevano avuto accesso al secondo percorso del Premio n° 2, una categoria mista con ostacoli da 1 e 45, ma ha affrontato il percorso cercando, da subito, il massimo della velocità e della precisione. Obiettivo raggiunto. Zero penalità e un tempo finale di 34,01 secondi rivelatosi poi insuperabile per tutti gli altri cavalieri. “Ho un cavallo molto forte e sono entrato in campo per andare veloce. La mia strategia era dare il massimo da subito – ha commentato Maher – e sono stato avvantaggiato dal fatto che Seventh Sense è già di sua natura molto veloce.” Al secondo posto, separata da Maher di soli 16 centesimi di secondo e anch’essa autrice di una manche velocissima e priva di errori agli ostacoli, si è piazzata l’amazzone svizzera Jane Richard con il castrone di 8 anni Cade de Guldenboom. Solo un pizzico di rammarico per l’elvetica “All’inizio del barrage ho perso tempo tra un paio d’ostacoli. Ho recuperato verso la fine ma non è bastato.” Veramente ottima la prestazione e il risultato, 3^ piazza, raggiunto dall’italiana Lucia Vizzini, in sella a Prinzess to Heart. La Vizzini ha chiuso anche il suo secondo percorso senza penalità, fermando il cronometro su 36,57 secondi. Tempo sufficiente a lasciarsi alle spalle il binomio irlandese Cameron Hanley – Bordeaux, quarti con 37,32 e quello olandese formato da Leon Thijssen e Think Winky, quinti con 38,20. Da notare che la Vizzini è fresca da un altro doppio percorso netto, ottenuto sempre con la sua Prinzess to Heart, nel Gran premio dello CSIO di Atene vinto due settimane fa. “Roma è un concorso più difficile di Atene. Si e visto anche in questa gara, era un percorso tecnico, delicato, non enorme, ma richiedeva molta attenzione – ha spiegato la Vizzini – Ma Maher è stato velocissimo. Il suo tempo era imbattibile. Nella combinazione più difficile ha saltato in sette tempi, io in otto. Era troppo rischioso farlo per me e la mia cavalla, visto che comunque non siamo un binomio velocissimo.” Un cavaliere era però riuscito a chiudere la gara con un tempo inferiore a quello di Ben Maher. L’italiano Juan Carlos Garcia ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 33,24 secondi, ma l’abbattimento proprio dell’ultimo ostacolo ha impedito all’azzurro di centrare la vittoria.

 

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