FISE: Le strategie del Consiglio su Weg, Cef, Aipac, doping e riassetto della struttura federale

La riunione aperta dalla relazione del Presidente Andrea Paulgross

Il Consiglio Federale tenutosi oggi si è aperto con la relazione del Presidente Andrea Paulgross sul lavoro svolto nelle ultime settimane.

“Veniamo da un mese di impegno a testa bassa sui temi dibattuti nella nostra ultima riunione del 29 marzo – ha esordito Paulgross – Un elemento fondamentale è rappresentato dall’arrivo del nuovo direttore sportivo David Holmes che sta già portando la sua esperienza sull’attività di tutte le discipline WEG e non solo. Holmes è un professionista di grande qualità, un vero britannico, un uomo integerrimo, che nemmeno conosce i contenuti pseudopolitici che spesso, purtroppo, caratterizzano la nostra realtà. A lui verrà affidata anche la guida del Dressage, disciplina che ha gestito per 10 anni in Inghilterra da amassimo responsabile.

David, con una delegazione della FISE, è stato per una settimana in Kentucky. Con lui c’era tra gli altri anche il consigliere e cavaliere Stefano Brecciaroli. Hanno risolto una serie di problemi, la spedizione italiana a Lexington 2010 sta prendendo forma, sempre tenendo presente la nostra politica di contenimento delle spese.

Per i Pratoni del Vivaro, il nostro splendido centro federale, si prospettano in accordo con il CONI tre possibili soluzioni per il futuro. Intanto l’Impianto è confermato nella nostra completa disponibilità per i prossimi 20 anni. L’accordo quadro con il CONI prevede poi un eventuale acquisto, un affitto o, possibilità al momento più interessante, una cogestione, ovviamente al fianco di CONI Servizi. L’ambizione è quella di arrivare ad un autofinanziamento della struttura, che ha tutte le potenzialità per sostenersi in proprio, se non addirittura per trasformarsi in una fonte di reddito. Tra l’altro, al pari di quanto avviene per i centri tecnici di altre federazioni, il CONI ci riconoscerà a breve un contributo. Sempre con il Foro Italico abbiamo concordato una proroga al 30 giugno per la presentazione del piano di risanamento dei conti che, come noto, abbiamo ereditato con notevoli passività. Abbiamo ovviamente necessità di incrementare il finanziamento delle attività sportive: per questa ragione ci siamo dotati di un ufficio marketing e stiamo potenziando il settore comunicazione, per il quale entro fine mese annunceremo importanti novità.

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Proprio alla luce del nostro progetto di sviluppo delle entrate avvertiamo la necessità di un’immagine sempre più pulita dell’attività. Quello del doping è un problema dello sport in genere, non solo dell’equitazione. Per quanto ci riguarda è per altro un problema che non coinvolge soltanto il singolo ma tutto il nostro mondo. Un caso di positività non mette in ginocchio solo un binomio, ma si ripercuote su tutto il movimento, creando difficoltà indicibili anche alla ricerca di nuove risorse. Per questo promuoveremo presto un’iniziativa forte che da un lato impegni tutti i nostri atleti a una rigorosa presa di coscienza e assunzione di responsabilità (nella scia delle scelte di assoluto rigore effettuate in questi mesi dal CONI) e, dall’altro, diffonda un programma di educazione per tutti gli addetti ai lavori, un progetto di comunicazione costante in parte già avviato, un continuo aggiornamento della strategia che, anche nel rispetto delle recenti indicazioni della FEI, chiameremo del “Clean Sport”.

Il Collegio dei Revisori dei Conti ha poi espresso il suo parere favorevole sul bilancio preventivo 2010.

E’ stato deliberato inoltre il riconoscimento dell’AIPAC, Associazione Italiana Proprietari Allevatori Cavalli. Il Presidente Paulgross ha presentato al governo federale Pierpaolo Ferilli, Presidente dell’AIPAC, sottolineando la volontà della FISE di “puntare allo sport cercando interlocutori che abbiamo il nostro stesso interesse: svolgere al meglio l’attività agonistica, ideare progettualità specifiche per lo sviluppo dello sport.” Dal canto suo Ferilli ha ringraziato il Consiglio federale ribadendo la scelta dell’associazione, che “sin dalla sua nascita ha lottato per rivoluzionare un sistema statico. Cerchiamo la politica del fare, piuttosto che del dire, sforzandoci anche di svolgere un ruolo di collante con le altre associazioni”.

 

UFFICIO STAMPA FISE

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